NOCI – Noci Calcio a Cinque, dove eravamo rimasti? La squadra biancoverde dopo un’ottima prestazione nel campionato in C2 ha guadagnato il pass per i playoff, riuscendo ad eliminare le altre concorrenti del proprio girone.
La vittoria è mancata ad un passo dalla finale, arrendendosi al Monopoli e guadagnando la terza posizione nella classifica per i ripescaggi in C1. Il presidente D’Elia ha considerato certa questa possibilità, salutando tutti con un “arrivederci in C1”, alla luce della notizia per la quale in C1 nella prossima stagione vi sarebbero tre posti vacanti nei quali il Noci rientrerebbe di diritto.
Il 27 maggio la società nocese ha deciso di sollevare mister Piangivino dall’incarico e il 5 giugno ha ufficializzato con un comunicato il nome del nuovo allenatore: Massimo Perdicchia. È passato ormai più di un mese ed è giunto il momento di fare il punto della situazione con il neo mister Perdicchia, per fare la sua conoscenza, scoprire le novità e gli obiettivi della stagione che verrà.
Innanzitutto le chiedo le sue passate esperienze nel mondo calcistico.
Ho giocato a calcio fino alla categoria Promozione. Al termine della mia avventura calcistica come giocatore ho allenato in alcune società nei settori giovanili, poi sono passato al calcio a 5 come allenatore. Virtus Monopoli, Nadir Putignano e Audace Monopoli sono le società in cui ho allenato con discreti successi.
Quale sarà l’obiettivo per la prossima stagione?
Obiettivo principale, se rimaniamo in C2, credo siano i playoff.
Come giudica i risultati raggiunti dai ragazzi nocesi nel campionato terminato?
Il risultato dell’anno scorso lo ritengo ottimo e spero di migliorarlo anche se ripetersi lo ritengo difficile in quanto un anno non è mai come il precedente. Comunque le società tendono sempre a migliorarsi.
La notizia ufficiale del suo incarico risale già ad un mese, quindi le chiedo se può già annunciarci qualche movimento per i nuovi innesti.
Alla società ho chiesto alcuni giocatori e stanno cercando di accontentarmi. Non posso fare nomi in quanto alcuni che avevo proposto sono già andati ad altre società di C1, quindi con il DS si sta cercando altro.
Per il raggiungimento di buoni risultati, cosa crede sia fondamentale in una squadra? Pensa sia prioritaria la motivazione, il legame tra mister e calciatori e tra i calcatori stessi o l’attitudine e le capacità tecniche del singolo?
Credo che affinché si ottengano buoni risultati siano necessarie sinergie che vadano in un’unica direzione. Ritengo molto utile uno spogliatoio unito senza cosiddette mele marce che destabilizzano lo spogliatoio, dopo di che il mio apporto e quello della società deve essere d’aiuto. Naturalmente i risultati positivi aiutano molto la crescita dello spogliatoio e della società. Secondo me le capacità tecniche individuali fanno la differenza ma queste devono essere al servizio della squadra altrimenti non si va da nessuna parte.
Il campionato si è concluso con i playoff e la terza posizione nella classifica dei ripescaggi. La C1 resta una possibilità o è certezza?
Abbiamo un piede e mezzo in C1, ma non è niente di sicuro. Dovremo aspettare la chiusura delle iscrizioni ai campionati di B e C per esserne certi. Se dovessimo essere ripescati in C1 si dovrà provvedere a rinforzi di categoria il che sarà molto difficile in quanto molti giocatori, come detto prima, hanno preferito la c1 e trovare altri sarà difficile.