NOCI – Comizio di coalizione ieri sera in piazza Garibaldi per Noci Officina Civica. I rappresentanti candidati alla carica di consiglieri comunali a sostegno di Paolo Conforti a sindaco della città hanno esposto, ognuno per la lista civica di rappresentanza, le proprie idee e la propria appartenenza politica per una classe amministrativa di rinnovamento.
Seguendo un percorso storico è Rachele Quarato (Noci Riparte) a ripercorrere le fasi cronologiche della discesa in campo per le amministrative di domenica a partire dai primi contatti con il candidato sindaco Paolo Conforti e la successiva creazione del gruppo fino ad approdare ai laboratori civici e alla campagna elettorale odierna.
Poi è toccato a Giampiero Bruno (Noci Democratica) entrare un po’ nel vivo del comizio soprattutto nella parte che riguarda il cambio generazionale e di volti all’interno del consiglio comunale. “Perché Noci deve essere amministrata sempre dalle stesse persone? – chiede Bruno che prosegue – Ci hanno detto di non avere competenze, di non avere idee, bene io vi chiedo di metterci alla prova. Noi le competenze ce le abbiamo. L’unica cosa che abbiamo sperimentato in questi anni è la loro incompetenza e lo hanno ampiamente dimostrato”.
È la volta quindi di Enzo Bartalotta (La Scelta Buona) che nel suo discorso è tornato a rimarcare il ruolo turistico che la città di Noci potrebbe assurgere declinando ad una idea di turismo come business commerciale per rimettere in moto l’economia locale. In più Bartalotta ripropone, documenti notori alla mano, la questione dell’appalto della pubblica illuminazione a Noci. “Al di là delle vicende legali su cui non voglio dir nulla perché saranno gli organi competenti a giudicare”, il candidato de La Scelta Buona esprime l’accordo che avrebbero due competitor storici della politica locale definendoli “Sindaco A” e “Sindaco B”: “noi ci limitiamo ai fidanzatini ma la famiglia è abbastanza ampia. Questo per non dire nulla di particolare, ma la prossimità tra questi due palchi”. L’intervento si conclude con un riferimento alla mitologia greca di Edonè e di Aretè che induce sulla via dell’uomo migliore.
Chiude il ciclo di interventi l’avvocato Mario Forti (Noci Riparte) che esprime un decadimento delle attività commerciali nocesi rapportandoli con quelli di altri paesi vicini. “Abbiamo fondato questa lista per ribellarci alla rassegnazione”. Poi ripropone anche lui la questione dei fidanzatini: “rimprovero al fidanzatino più piccolo la perdita dell’identità. Con quel patto scellerato di cinque anni fa a Noci non si è capito più niente”. E per entrambi: “E poi i giovani non sono valorizzati ma sono strumentalizzati”. L’ultimo appunto Forti lo tiene per i lavori di bitumazione stradale che negli ultimi giorni si sono sviluppati in alcune stradine della città. L’intervento si conclude sui Contratti di Quartiere e sul Museo dei Ragazzi non risparmiando stoccate al “fidanzato grande”.
Di seguito vengono pubblicati i documenti citati nell’intervento di Enzo Bartalotta e divulgati a fine comizio elettorale.