NOCI – Si è conclusa col botto la terza edizione della rassegna teatrale “Comicità e cultura” curata e promossa dall’associazione Noci2020. Paolo Migone, per la prima volta a Noci, riempie il teatro Gabrieli gremito in ogni ordine di posto anche di persone giunte da fuori provincia e addirittura da fuori regione. Il monologhista livornese, 60anni a giugno, ha fatto ridere di gusto l’intera platea con una performance degna del miglior repertorio comico italiano.
“Completamente spettinato”, spettacolo del 2005, narra l’evolversi di una storia d’amore vista dall’occhio maschile: dalla conoscenza della partner al matrimonio, fino alla nascita dei figli. E così il mezzo scienziato mezzo psicologo per circa un’ora e mezza sciorina una serie di pezzi dalle battute taglienti che ricalcano lo stile di vita di una coppia di italiani medi. Il rapporto di fidanzamento, la convivenza con annesso arredo della casa («che tanto fa tutto lei»), il viaggio di nozze ad El Alamein con annesso volo in Alitalia. Dissacrante ed irriverente la vita di coppia raccontata da Migone che suggerisce ai maschietti come nascondere alla moglie l’acquisto della moto nuova ma che poi ne dovrà fare i conti e pagarne le conseguenze anche sotto il punto di vista sessuale e con la complicità della suocera. La moglie infatti si arma di un «mitra spara no» rifiutando qualsiasi contatto col marito, con la suocera che passa le munizioni. La conclusione è affidata al pezzo storico recitato sul palco di Zelig che ha lanciato Migone nell’alveo dei comici più seguiti d’Italia: l’acquisto dell’armadio all’Ikea.
A fine spettacolo spazio intervista con la presentatrice Francesca Gigante che rivolge qualche domanda al comico. Il livornese si sottopone all’intervista rivisitandola nel suo stile come quando rispondendo alla domanda cosa vuol fare da grande (detta a uno di 60anni è epica), Migone risponde: «il clown, perché per farlo un comico deve avere una vita pesante». Mentre sulla sua famiglia in relazione al suo lavoro la risposta migliore viene dal figlio (ora 16enne) di Migone: «papà vai a far ridere la gente?» Ed in ultimo una battuta sugli artisti e sui comici in tv: «per fare l’artista bisogna essere capaci di lasciare tutto e ripartire da zero. In tv ai comici è lasciato sempre meno spazio, però si moltiplicano i programmi televisivi sul genere che non fanno ridere».
Paolo Migone ha lasciato poi intendere di stare a preparare un nuovo spettacolo teatrale incentrato proprio sulla figura del clown che partirà in tour dal 2017.