NOCI – Sono ormai imminenti le festività natalizie e – purtroppo – ci si trova costretti a ribadire che quelle che sono le disposizioni vigenti, al fine di evitare che eventuali rientri o spostamenti possano essere causa di un aumento dei contagi della nostra comunità. A tal scopo il Sindaco Domenico Nisi e il Dott. Francesco De Tommasi, fiduciario dell’Ordine dei Medici della Provincia di Bari, hanno voluto così sintetizzare i comportamenti ai quali è necessario attenersi nei prossimi giorni.
- Dal 10 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021
Chi rientra in Italia da un Paese europeo (i 27 paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco), potrà farlo solo esibendo un tampone molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso nel territorio nazionale.
Non sarà più possibile fare il tampone all’arrivo.
La mancata presentazione del tampone negativo farà scattare automaticamente la quarantena.
- Tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021
Sarà possibile entrare in Italia da un Paese europeo (i 27 paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco) con un tampone molecolare o antigenico negativo e solo per comprovate esigenze lavorative, di studio, di salute, di assoluta urgenza, o per far rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
In caso contrario – per esempio nel caso di ingresso per vacanze e turismo – sarà obbligatorio sottoporsi al periodo di quarantena.
In ogni caso, bisognerà comunicare immediatamente l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente.
È bene precisare che la quarantena, in questo periodo, non scatta sempre per tutti e per qualsiasi motivo si viaggi, come erroneamente comunicato dalle autorità di alcuni scali aereoportuali italiani.
- Per quanto concerne il traffico interno al territorio nazionale, è auspicabile:
- rientrare con mezzo proprio (consigliato il tampone nelle 48 ore precedenti la partenza o all’arrivo);
- rientro con mezzo pubblico (consigliato isolamento domiciliare per 72 ore e successivamente tampone antigenico).
È sempre bene, in ogni caso, comunicare il proprio rientro al medico di famiglia o a quello della famiglia ospitante.
«Rischierò di sembrare pedante, ma ho la responsabilità di richiamare tutti al rispetto delle regole – commenta il Sindaco, – poiché solo se ci atterremo agli obblighi e seguiremo i consigli forniti tutto tornerà presto alla normalità. Tutti, ad ogni livello, continuano a ripeterlo: non possiamo permetterci una terza ondata! Per questo invito, condividendo con ognuno di noi lo spirito di sacrificio che ciò comporta, a non abbandonarci al desiderio di libertà, pensando che una piccola concessione possa non avere conseguenze: non è così. Siate prudenti, siate ligi e, soprattutto, siate pazienti. Ognuno di noi deve sentirsi come l’ingranaggio di questa macchina che è la nostra comunità, avvertendo su di sé la responsabilità che il funzionamento di ogni singolo ingranaggio è fondamentale alla tenuta dell’intera macchina».