NOCI – Si dovranno presentare davanti al giudice di Modena anche i nocesi Franco Fauzzi e Donato Curci coinvolti in una presunta truffa per alcuni impianti fotovoltaici costruiti tra Noci e Turi. A chiedere 24 rinvii a giudizio è il pm Marco Niccolini.
Secondo la notizia riportata dalla Gazzetta di Modena, tutti i coinvolti dovrebbero comparire davanti al giudice Andrea Romito per chiarire la propria posizione e difendersi dall’accusa di associazione a delinquere. L’udienza preliminare è fissata per il 3 ottobre prossimo.
La vicenda è quella legata all’operazione “Apollo d’oro” messa in atto dai finanzieri della compagnia di Monopoli a seguito di indagini sull’azienda modenese Cpl Concordia. Ad ottobre scorso i baschi verdi individuarono una serie di impianti fotovoltaici costruiti tra Turi e Noci suddivisi fittiziamente in mini-parchi che avrebbero dovuto erogare meno di un megawatt di energia elettrica. Invece i parchi erogavano più energia del dovuto essendo costruiti tutti dalle stesse aziende, la “Noci solar 1” e la “Noci Solar 2”, riconducibili alla Cpl Concordia tramite l’indirizzo di sede legale e che ne deteneva il 49% delle quote. Gli impianti erano pertanto costruiti aggirando le leggi sulla contribuzione di fondi pubblici a favore dell’energia rinnovabile. Nel caso specifico l’impianto nocese è quello dislocato, e tutt’ora sottoposto a sequestro, sito tra Noci e Putignano in località Forza di Ciuccio.
Compariranno quindi davanti al giudice di Modena l’ex n.1 di Cpl Concordia Roberto Casari ed il suo braccio destro Maurizio Rinaldi, i rappresentanti legali delle dieci piccole aziende che gestivano gli impianti nei lotti dentro i parchi tra i Comuni di Turi e Noci, Franco Fauzzi in rappresentanza della “Fauzzi Costruzioni”, Pietro Novielli, 53 anni di Turi con la moglie Vilma Belloni; Nicola Morgese, di 35 anni, di Acquaviva delle Fonti ma residente in provincia di Modena, e una serie di altre figure locali tra le quali l’ingegner Luca Aquilino, 32 anni, di Alberobello.