NOCI – Avrebbero commesso anche due rapine a Noci i presunti malviventi arrestati ieri dagli uomini della Polizia di Stato nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Questura di Bari denominata “San Lorenzo”. All’interno di 69 rapine commesse in un anno dall’ottobre 2015 all’ottobre 2016 a danno di svariati esercizi commerciali, stazioni di servizio, tabacchi e farmacie, gli inquirenti ritengono di imputare al sodalizio criminale barese oggetto dei provvedimenti di custodia cautelare ben due episodi avvenuti nella cittadina murgiana.
La banda avrebbe agito in tutta la provincia di Bari, dal capoluogo in giù. Le rapine contestate sono infatti avvenute a Bari (32 colpi), Triggiano, Cellamare, Adelfia, Mola di Bari, Cassano delle Murge, Rutigliano, Modugno, Sannicandro, Casamassima (lo stesso distributore di benzina rapinato tre volte in due mesi), Turi, Noci, Bitritto, Bitetto. Gli inquirenti tramite confronto delle immagini a circuito chiuso dei locali oggetto di rapina e intercettazioni ambientali e telefoniche sono riusciti a ricostruire anche il modus operandi della banda. Intervento intorno all’orario di chiusura dopo un sopralluogo di alcune complici tutt’ora ricercate, arrivo su Fiat Uno rubate che poi venivano date puntualmente alle fiamme, e violenza cruda nei confronti di titolari e avventori. Casi specifici soprattutto ad una stazione di servizio di Casamassima e una donna picchiata all’interno di un supermercato di Bitetto dinanzi ai figli di 5 e 6 anni. Senza scrupoli e senza paura, travisati e armati di pistola con 69 rapine erano riusciti a dividersi circa 90mila euro.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire alla banda capeggiata dal barese 40enne Gaetano Fornarelli, finito in carcere insieme al sodale Valerio Nicola di 27 anni, già sorvegliato speciale. Raggiunti da custodia cautelare in carcere anche Ettore D’Ambrosio, 35enne barese già ai domiciliari a Castel Volturno e Nicola Gismudo già detenuto. Ai domiciliari finiscono invece il conversanese Antonello Attanasio, di anni 35, Francesco Serafino, Damiano Cassandra e l’albanese Nazmi Buthi, di anni 27. A Noci il sodalizio criminale avrebbe colpito due volte la stessa attività commerciale ovvero il Penny Market sito sulla provinciale per Mottola.