NOCI – Come combattere lo stress che ogni giorno ci attanaglia provocato da una società che si muove alla velocità della luce tramite web e social network? Una soluzione i baresi ce l’hanno e a giudicare dalle ricadute (umoristiche) sembra che abbiano effetto. Nico Maretti con il suo spettacolo dal titolo omonimo ha offerto al pubblico nocese, in occasione dell’appuntamento di gennaio del cartellone culturale “Comicità e cultura” promosso dall’associazione Noci2020, un sunto di soluzioni, interpretate in chiave comica, al malessere del XXI secolo.
Al teatro Gabrieli una platea al gran completo ha salutato a suon di risate e applausi spontanei la verve comica dell’attore barese che ha portato in scena l’interpretazione pugliese dello stress. A dare luogo allo spettacolo la riproposizione in dialetto barese di “orecchiette e cime di rap” secondo la ricetta tradizionale delle massaie di Bari Vecchia luogo a se stante e fascinoso del capoluogo pugliese. Dopodiché una sequela di sketch comici sul Casinò di Sanremo, bancomat e isole hawaiane che ripercorrono i vizi del nostro tempo – gioco d’azzardo e numeri – e relative soluzioni come quella di fuggire in un luogo sperduto lontano da tutto e da tutti.
Nella vita d’oggigiorno si è anche bombardati dalla pubblicità e dal sesso così, tra un balletto ed un altro della conturbante e fascinosa Cinzia Moreira, come in un volo pindarico col Brasile meta dei prossimi giochi olimpici, si arriva alle markette di un carosello fantastico e a due prostitute, in scena anche un elegante e preciso Dario Diana, che non le mandano a dire ai politici nostrani e riservano frecciatine sulla situazione politica italiana. Chiude la gamma degli sketch comici il capitolo sulla metempsicosi – sinonimo di reincarnazione – ovvero, nell’interpretazione del duo Diana-Maretti, la trasposizione dell’anima da un elemento morto ad uno vivo (nel caso di specie le feci di una vacca). A contornare il tutto l’accompagnamento musicale del pianista Filippo Mongelli che ha fatto si che lo spettacolo non avesse momenti di decadimento silenzioso.
Nota a margine è la gaffe degli attori che hanno scambiato la responsabile comunale del settore cultura Katia Dongiovanni con l’assessore al ramo, anche qui il tutto si è risolto con una sonora risata. Infine momento degustativo con un piatto di orecchiette e cime di rape, piatto principe della tradizione culinaria pugliese, offerto dall’organizzazione a tutta la platea.