Ospedale di comunità, tutto fermo

NOCI (Bari) – Lavori avanti col contagocce all’ex presidio ospedaliero A.M. Sgobba sito in via Repubblica. Iniziati più di un anno fa sarebbero dovuti terminare il 16 aprile scorso ma ad oggi il cantiere è tutt’ora attivo. Si è a buon punto ma i lavori non sono ancora conclusi. La cantierizzazione rientra in un Programma Operativo Regionale (fondi Fesr 2007-20013) di ristrutturazione edilizia del polo ospedaliero per conversione in centro di riabilitazione del DSS n. 14. L’importo complessivo è di € 1.284.000. Sono stati rifiniti gli esterni con l’allocazione di nuovi infissi e la ritinteggiatura della facciata principale. Al momento si sta lavorando agli interni del primo e secondo piano.

Se «il ritardo dei lavori deve essere gestito dall’Asl proprietaria dell’immobile», come ci riferisce il sindaco Domenico Nisi, spetta invece alla Regione Puglia dargli una funzionalità. Infatti tutto è bloccato rispetto all’ultimo riordino ospedaliero effettuato dalla giunta Vendola.

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Le ultime notizie su Noci risalgono allo scorso marzo quando con la delibera n 427 la Giunta Regionale dava a Noci la denominazione di “ospedale di comunità” con 16 posti letto di cui 10 per adulti e 6 pediatrici. A confermare la situazione di stallo dello Sgobba è il primo cittadino Domenico Nisi. «Noci – dice –ha una serie di servizi di medicina del distretto e non è interessato in questo momento dall’idea di piano di riordino lanciata da Michele Emiliano. Sostanzialmente la situazione è rimasta congelata alla delibera di marzo scorso. Per il plesso locale è prevista la dislocazione di tutti i servizi sanitari di base, punto di primo intervento, poliambulatori e centro di riabilitazione».

Congelata anche la rete d’emergenza che avrebbe voluto l’affidamento di postazioni di primo intervento ad associazioni di volontariato. «Con riferimento alla rete di emergenza e quindi del 118 – continua il sindaco – avevo già parlato con l’assessore regionale alla sanità dell’epoca (Donato Pentassuglia ndr) per far si che Noci non perdesse la postazione medicalizzata con automedica o autoambulanza medicalizzata. Ci fu assicurato il mantenimento della postazione del 118. Conseguentemente l’Asl ha provveduto ad indire una gara d’appalto per l’affidamento delle postazioni alle associazioni di volontariato, ma al momento è tutto bloccato per via di alcuni ricorsi». Intanto l’ospedale di Putignano ed i PPI di Alberobello e Locorotondo hanno ricevuto nuove unità mobili di soccorso, Noci ancora no.

Lavori a rilento, situazioni congelate, sembra che il futuro ospedale di comunità viva un periodo di lassismo. Chissà se Asl, Regione Puglia ed amministrazione cittadina riusciranno in tempi brevi ad uscire dall’impasse e donare nuova dignità all’A.M. Sgobba.

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