Osservatorio Rifiuti: differenziata al 20%, ma a preoccupare è il contratto con Tradeco

NOCI – La percentuale di raccolta differenziata a Noci per il primo trimestre 2016 è pari al 20,17%. A rendere noto il dato è l’Osservatorio Rifiuti della Regione Puglia che monitora costantemente l’andamento dei processi di raccolta e smaltimento rifiuti sui dati comunicati dai singoli comuni.

I NUMERI – Il dato del primo trimestre del nuovo anno è in linea con quello dell’anno precedente dove si registra il picco del 30,07% solo nel mese di luglio, periodo in cui l’amministrazione comunale nocese promosse una forte campagna di sensibilizzazione al fine di evitare l’ecotassa, per poi discendere al 16,86% nel dicembre 2015. Numeri che però sono ben lontani dagli standard promossi dalla Regione Puglia (65%) in merito alla raccolta differenziata e che qualche comune ha già superato. Anche per quest’anno si prevede una nuova campagna di sensibilizzazione per evitare al comune (e ai nocesi) di pagare un supplemento per lo smaltimento dei rifiuti non differenziati. Lo “spread” tra indifferenziato e differenziato è di circa 1.177.699 kg di rifiuti con una produzione procapite di circa 33,74 kg. Dati sostanzialmente in linea con quelli del 2015 ma potrebbe non bastare per fare di Noci una città “pulita”. «A Noci dobbiamo iniziare una politica di raccolta porta a porta quanto prima – commenta l’assessore all’ambiente Lucia Parchitelliin quanto i dati sono frutto anche di un contratto ereditato dall’amministrazione precedente. Dobbiamo raggiungere il 5% in più per evitare l’ecotassa, con la speranza che questo sia l’ultimo anno».

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TRADECO – Ma a preoccupare maggiormente l’assessore e tutta l’amministrazione comunale, e di riflesso l’intera cittadinanza, è il contratto in divenire con Tradeco, la nuova società vincitrice di gara d’appalto all’interno dell’ARO Ba/6. «Come ben sappiamo il contratto con Avvenire srl è stato risolto per inadempienze gravi – continua a dire l’assessore – e traghettare il Comune verso il nuovo contratto non è questione semplice. Non eravamo pronti ad intervenire perché il contratto scadeva nel 2022 e rischiavamo disservizi gravi». Il sindaco Nisi all’indomani dell’atto risolutivo (22 dicembre 2015) ha dovuto richiamare le due aziende interessate per emettere un’ordinanza che non bloccasse il servizio di raccolta rifiuti e spazzamento urbano. L’ordinanza è poi stata riproposta in data 1 aprile 2016 per prorogare lo status sino al 31 maggio prossimo. «Non avevamo autonomia di scelta sull’azienda che potesse predisporre il servizio ma attenerci all’Aro – continua a spiegare l’assessore – per poter procedere con il nuovo contratto alle stesse condizioni di Avvenire srl ma siamo riusciti a far assorbire alla Tradeco i lavoratori di avvenire». Perché la proroga? «Abbiamo avuto diversi problemi con le piattaforme informatiche della pubblica amministrazione per le polizze fideiussorie. il durc e l’antimafia e questo ha ritardato la formulazione del contratto in stipula con il nuovo gestore. In più vi erano errori formali». La Tradeco aveva richiesto alla vigilia della proroga un aumento del 40%. «Abbiamo ricevuto la proposta il giorno prima dalla Tradeco ma non l’abbiamo accolta perché la maggiorazione richiesta non era supportata da un’adeguata giustificazione». C’è anche una querelle giudiziaria in corso rispetto all’attuale vincitrice di gara d’appalto? «Si c’è un ricorso sollevato dall’azienda che è arrivata quarta nella graduatoria finale formulata nel dicembre 2014, a cui poco tempo fa sono sopraggiunti ulteriori “motivi aggiunti” al ricordo principale del 2014. Questi motivi hanno fatto scaturire un’ulteriore iniziativa da parte del TAR che ha richiesto i DURC in date precise per poter procedere con la decisione. Siamo quindi in attesa di una sentenza da parte del TAR Puglia». E come si rapporta questo al nuovo contratto tra Noci e la Tradeco? «Fino ad oggi non c’è stato nessun provvedimento e quindi dobbiamo proseguire il cammino intrapreso e la sottoscrizione del contratto. Se dovesse arrivare la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dobbiamo ritornare a nuove valutazioni senza disservizi per la cittadinanza». E il porta a porta? «Non sarà un passaggio veloce ma graduale. Verrà pubblicato un avviso pubblico per formare i formatori e successivamente questi informeranno i cittadini. Con un servizio a raggera graduale che porterà alla scomparsa dei cassonetti. Inoltre la Tradeco ha inserito la “tariffa puntuale”, ovvero ognuno pagherà a seconda della percentuale di indifferenziato che produce attraverso buste che avranno un codice a barre identificativo. Tutto il servizio sarà gestito dalla Tradeco».

ISOLA ECOLOGICA MOBILE – Dopo qualche malfunzionamento nella fase iniziale oggi l’isola ecologica è pienamente efficiente. «I cittadini la sanno usare benissimo e i rifiuti sono ben differenziati e puliti. Attraverso il codice fiscale la macchina rilascia uno scontrino con un punteggio. Anche se la macchina non dovesse rilasciare lo scontrino il punteggio è comunque caricato a beneficio del cittadino». Il punteggio a cosa serve? «Sono state proposte due bozze di regolamento attualmente in fase di discussione all’interno della commissione comunale sviluppo economico. I due regolamenti in discussione vertono il primo ad una riduzione della TARI, il secondo ad un buono spesa da consumare in esercizi convenzionati. Dopo la discussione uno dei due approderà in consiglio comunale». I benefici di chi sta accumulando il punteggio si vedranno più in là.

A contratto approvato e per la sensibilizzazione della cittadinanza l’assessore Parchitelli ha espresso la volontà di coinvolgere il “Tavolo cittadino per la differenziata responsabile” e la neocostituita “Consulta ambientale” in fase di completamento attraverso il coinvolgimento di professionisti di settore.

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