Padre Pege: “Nella chiesa noi diventiamo Chiesa”

NOCI – «Nella chiesa con la c minuscola noi diventiamo chiesa con la C maiuscola». Riporta a un senso di comunità l’intervento di padre abate Giustino Pege nell’omelia della messa solenne celebrata giovedì pomeriggio all’abbazia della Madonna della Scala in ricorrenza del 37esimo anno di intitolazione della struttura ecclesiale inserita all’interno del complesso conventuale benedettino di Noci.

«Quando entriamo in chiesa dobbiamo sentirci un po’ come a casa nostra, un luogo dove trovarci faccia a faccia con un amico, ma anche luogo in cui incontrare Dio e pregare. Il tempio è la casa di Dio ma la casa di Dio è il cuore dell’uomo. Bisogna chiedersi quanto noi cristiani siamo coscienti di questa verità nascosta». Allora perché dare tanta importanza ai tempi se lo spirito di Dio alberga nel cuore dell’uomo? «Nella chiesa noi diventiamo Chiesa. Noi abbiamo bisogno di un luogo fisico dove trovare silenzio, i propri spazi. Ecco che la nostra chiesa deve essere un’isola di serenità, un rifugio, un luogo sicuro».

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Al contempo abate Pege richiama al rispetto del luogo di culto e della storia che custodisce. «Dobbiamo ammettere però che in chiesa vi si entra senza pensare a tutto questo, magari assistendo alle funzioni domenicali, o come i turisti frettolosi senza rendersi conto dello splendore di eterno che pervade la chiesa stessa. La funzione di oggi ci ricorda che questa nostra chiesa è importante. Lo merita come luogo consacrato, come spazio che custodisce la storia della nostra comunità». E chiude così l’omelia: «Qui in questa chiesa, come in qualunque altra chiesa, chiunque dovrebbe sentirsi come a casa, a casa propria. La chiesa siamo noi, popolo di Dio. Ascolta mio Signore la preghiera che rivolgo a te da questo luogo, ascolta ed esaudisci, ascolta e perdona».

Nella stessa giornata la comunità cenobitica ha festeggiato il XXV Anniversario della Professione monastica del suo nuovo abate don Giustino Pege ed è il primo cittadino Domenico Nisi, presente alla messa insieme al Luogotenente dei Carabinieri Lorenzo Zaccaria, attraverso i taccuini di LeggiNoci a porgergli gli auguri da parte della comunità nocese: «credo che questa occasione sia anche l’occasione in cui si rinsalda il vincolo tra la società nocese e la comunità benedettina. Questo è un posto bellissimo dove trovare se stessi: vieni, frequenta e ama, e noi siamo da sempre vicini alla comunità benedettina. Per l’abate Pege non possiamo che rinnovargli gli auguri e testimoniare la stima, l’amicizia e anche la preghiera, per chi ci crede, per il ministero che lui svolge a capo di questa comunità abbaziale».

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