NOCI – Una pallamano nocese da A in pagella. La Gioiella Cap Noci, promossa in massima serie al termine del campionato 2015/2016 da applausi, chiude questa stagione nel segno di grande soddisfazione e con sguardo già volto al futuro. La formazione biancoverde guidata dal mister Domenico Iaia ha salutato la Regular Season in quinta posizione, con un bottino di 23 punti. Un ottimo piazzamento, tuttavia il Fondi, con una sola lunghezza di distacco, ha sottratto ai nocesi l’ultimo pass per i play-off.
Il Noci, pertanto, come da regolamento ha dovuto partecipare ai play-out insieme a Valentino Ferrara, Benevento, Lupo Rocco Gaeta e Kelona Palermo. Di fatto i biancoverdi partivano con un bottino di punti superiore alle altre formazioni e presto hanno raggiunto, senza alcuna difficoltà, la matematica salvezza. Dunque un campionato dai numeri positivi, colti con un gruppo di giovani in gran parte nocesi.
Tra questi il giovanissimo quanto talentuoso capitano Ignazio Degiorgio: campione d’Italia con la squadra under 16 nel 2014, premiato come miglior centrale d’Italia alle Finali Nazionali U18M del 2016, quest’anno convocato dalla Nazionale U21. Soddisfazioni anche per il diciottenne Vincenzo Laera che ha messo a segno ben 132 gol nella sua prima stagione in A1. Traccia con noi un bilancio mister Iaia.
È soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi in questa stagione in A1?
È stata una grandissima stagione da parte di tutta la squadra e con squadra intendo dirigenti, giocatori, staff tecnico…un grandissimo campionato e grandi soddisfazioni.
L’obiettivo primario della salvezza è stato raggiunto, mancati invece, per poco, i play-off. Prevale la soddisfazione per quanto fatto o il rammarico per non aver raggiunto qualche risultato in più?
Generalmente, soprattutto nell’alto livello, si lavora per obiettivi. Il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto con largo anticipo, con grande merito. La cultura del rammarico a noi non appartiene. Probabilmente se tutti i risultati fossero stati rispettati e fosse stata rispettata l’etica sportiva, avremmo fatto i play-off. Ma a volte, purtroppo, i risultati non dipendono solo da se stessi, ma anche da altri.
Qual è il miglior pregio della squadra?
È una squadra che non molla mai, abituata a lottare, a cercare di superare i propri limiti e in questi anni i ragazzi lo hanno dimostrato.
Come si lavorerà in vista del prossimo campionato?
Noi stiamo già lavorando per il futuro. Se possibile faremo una squadra ancor più giovane, rafforzandola in alcuni punti dove quest’anno siamo stati diciamo carenti. La nostra caratteristica sarà la freschezza, la gioventù, la fame, la voglia di affermazione. Il nostro obiettivo sarà quello di migliorare la nostra posizione ma nello sport non è sempre matematica per cui non do per scontato niente. Certamente alzeremo l’asticella rispetto a quest’anno e potenzieremo la squadra con ragazzi giovani, ma talentuosi.