Partito Comunista Noci: nessuno rappresenta i lavoratori!

NOCI – Il Partito Comunista Noci non sosterrà alcun candidato sindaco alle prossime elezioni comunali del 10 giugno. Questa scelta è dovuta ad una mancata rappresentatività della classe operaia dei reali bisogni dei cittadini nocesi all’interno dei programmi.

Ribadendo dunque la volontà di allearci solo e soltanto con la classe operaia ci siamo chiesti quanto segue: qualcuno “di sinistra” ha mai ascoltato chi è stato tagliato via dalla propria azienda nel momento in cui quest’ultima è stata delocalizzata all’estero? Ci si è chiesto se la frase “coniugare tradizione e innovazione” sia davvero possibile in contesti come il Mu.Ra? Quali sono le reali spese del micro credito che si intende realizzare? Come si intende calcolare la defiscalizzazione in concessioni private al comune (quale metodo trasparente?). Ci siamo chiesti come si faccia davvero a concepire l’alternanza scuola lavoro se non si entra mai nel merito dei veri percorsi di studio dei ragazzi (si tratta di mero sfruttamento minorile!). A proposito di immigrazione e lavoro: ci si è mai chiesti come fare a controllare le grandi aziende e gli sfruttati dei grandi magazzini? Un premio alle aziende non serve a debellare il lavoro nero!

A chi ci accuserà di disfattismo e settarismo rispondiamo che non abbiamo la minima intenzione di distruggere la sinistra ma stiamo solo smascherando una sinistra borghese lontana dai principi dei lavoratori e che è stata capace di accogliere al suo interno gente che, pochi giorni prima delle presentazioni delle liste, dialogava con le altre coalizioni in corsa per queste elezioni.

In politica ci sono due schieramenti, destra e sinistra. La destra storicamente dalla parte della borghesia e con il fine di alimentare la divisione di classe; la sinistra dalla parte dei lavoratori e degli sfruttati con la lotta di classe e il rovesciamento del sistema attuale. Il pensiero di destra lo conosciamo già e non lo condividiamo perché lontano dai bisogni della classi popolari; invece chi si definisce di sinistra ed è il cagnolino della borghesia, con il suo silenzio – assenso ed una presenza sul territorio esclusivamente elettoralistica, probabilmente dovrebbe rivedere il suo schieramento e non prendere in giro i cittadini.

Per questo non ci sentiamo rappresentati da nessuno dei candidati in corsa alle elezioni del prossimo 10 giugno: invitiamo la cittadinanza a prendere coscienza della propria situazione e a non abbassarsi al voto del meno paggio. Come citava Gramsci “il concetto di male minore o di meno peggio è uno dei più relativi. Un male è sempre minore di un altro susseguente possibile maggiore.  Ogni male diventa minore in confronto di un altro che si prospetta maggiore e così all’infinito”. Non cadiamo nella solita trappola affaristico-borghese: domenica 10 giugno presentiamoci alle urne per annullare il nostro voto!

Pierangelo Della Corte

Coordinatore Partito Comunista – Noci

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