“Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l’accorgerti che ha un po’, o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare questo schifo che fa svenire”. Questo pensiero di Antonio Gramsci pensiamo che racchiuda a pieno lo scontro tra i comitati d’affari a cui stiamo assistendo in questi giorni in preparazione delle amministrative di metà maggio. Si comitati d’affari perché la politica è lontana anni luce da questi giochetti di potere che non fanno altro che allontanare i cittadini dall’interesse della cosa pubblica e condannano la nostra amata Noci ad un continuo ed inarrestabile declino. In questi giorni, come ad ogni tornata elettorale, stiamo assistendo a cambi di casacca, scambi di accuse, ed altri patetici atti per confondere la cittadinanza, tutto finalizzato ad un unico scopo, quello di mantenere il potere sul paese esattamente come hanno fatto negli ultimi dieci anni, tutti insieme appassionatamente. La verità è che anche se ci saranno 5/6 candidati sindaco con innumerevoli liste a sostegno (quest’ultimo un espediente per disperdere voti e non “un atto di forza” come si vuol far credere), le sorti del nostro paese non cambieranno perchè rappresentano tutti la stessa di idea “politica” cioè quella di preservare i propri interessi e non gli interessi del paese. Sulla raccolta differenziata, dove ci sono continui disagi per i nocesi sia pratici che di tasca, ci sono interessi privati da preservare quindi non si tocca; Sulla gestione dei parcheggi ci sono interessi privati da preservare quindi non si toccano; Sulle continue privatizzazioni di impianti pubblici non ci sarà alcun passo indietro; La ZTL che dovrebbe rappresentare il salotto buono di casa, dove si accolgono gli ospiti mettendo in mostra l’arredamento più bello è stata fatta senza alcuna idea innovativa e finirà per preservare un centro storico morente.
Sono questi alcuni dei punti dove noi cittadini dovremmo pretendere un cambiamento ma chi ha creato il problema difficilmente sarà in grado di risolverlo, per questo vogliamo rivolgerci a chi sarà “arruolato” per riempire le loro liste, a chi è considerato un numero in mano a questi “baroni”, a tutti i lavoratori nocesi a cui il voto è imposto dai padroni, non prestatevi al loro gioco, ribellatevi! Il partito comunista di Noci che aveva anticipato mesi fa la volontà di esprimere una sua candidatura basata sulla coscienza di classe e su un’idea ben precisa di futuro e gestione pubblica del nostro paese ha deciso di non partecipare a questo indecoroso spettacolo tra comitati d’affari sulla pelle dei cittadini nocesi. Consigliamo ai cittadini che si identificano in questo comunicato di recarsi alle urne e ANNULLARE la scheda.