NOCI – Quotidianamente mi sposto a piedi per il paese e altrettanto quotidianamente mi imbatto in marciapiedi sporchi di escrementi di cane. Adoro i cani, sono anche io proprietaria di cani, ma proprio per questo motivo ritengo che essere il padrone di un cane comporti l’usare il massimo rispetto e la massima civiltà anche nei confronti dei suoi escrementi.
Avere un cane significa anche accompagnarlo a fare i suoi bisogni all’aperto e occuparsi dei suoi escrementi lasciando i marciapiedi e le strade pulite perché le feci del cane abbandonate all’aria aperta costituiscono un problema per l’ambiente e per la salute.
Un cane di taglia media produce al mese circa 18 chilogrammi di escrementi che andrebbero raccolte perché: oltre ad essere una questione di civiltà (in mancanza della quale è prevista una sanzione amministrativa) diventa una questione di sanità ambientale. Le feci abbandonate all’aria aperta essiccandosi e con il passare del tempo diventano polvere che respiriamo passeggiando per strada. I più colpiti sono proprio i bambini piccolissimi se condotti per strada a bordo del passeggino (poiché più vicini al marciapiede) anche perché hanno meno difese immunitarie e/o perché molto spesso giocano a terra o mettono oggetti contaminati in bocca.
Le feci possono inoltre contaminare strade (sulle quali passeggiano altri cani che poi entrano in casa), falde acquifere, giardini oppure orti dove crescono frutta e verdura e trasmettere numerose patologie.
Tali patologie rappresentano un problema di salute pubblica sia per l’uomo sia per gli stessi animali e rappresentano, nello stesso tempo, una forma di inquinamento ambientale.
Basterebbe davvero molto poco per porre in essere una semplice profilassi: occorre portare paletta e sacchetto in modo da non lasciare residui a terra. Ritengo che l’attuale sistema sanzionatorio non sia sufficiente e non funga da deterrente per mantenere le strade del nostro paese pulite. Sicuramente si otterrebbero più risultati tramite la diffusione di un’educazione ambientale e civica fatta sin da bambini, nelle scuole.
Occorre infine ricordare che non tutti i sacchetti per la raccolta degli escrementi sono compostabili mentre si potrebbero tranquillamente riutilizzare e riciclare i sacchetti di carta del panettiere e compostare il tutto.
Talvolta basterebbero piccoli gesti per ottenere nobili risultati e fare di Noci un paese più pulito e più sano.
DANIELA FUSILLO – Presidente dell’Associazione MurgiAmbiente di NOCI