NOCI – Oggi siamo abituati ad osservare una figura di donna sempre più emergente in ambito professionale, politico, sociale e culturale, ma come la storia ci insegna non è sempre stato così. In passato la donna era considerata un accessorio del proprio marito, priva di libertà e diritti e costretta a rimanere in casa per svolgere i lavori domestici o a lavorare ricevendo una sottopaga. È stata la dura lotta di alcune grandi donne, come la pioniera del femminismo italiano Anna Maria Mozzoni, a consentire l’acquisizione dei pari diritti tra i due generi, dimostrando all’uomo la capacità della donna di svolgere qualsiasi tipo di mansione. Ma considerando la società odierna si può davvero parlare di parità di diritti?
A tal proposito, lo scorso giovedì 31 marzo si è svolto presso il chiostro di San Domenico di Noci un evento dal titolo ““D” come Donna, il contributo femminile nella società moderna”, organizzato dall’associazione “I Presidi del Libro” di Noci, in collaborazione con l’associazione culturale DARF (Donne Associate per il Rinnovamento Femminile) e l’associazione “A casa di Giacinto”, divenuta anche “I Presidi del Libro” di Acquaviva delle Fonti. Protagonista della serata un gruppo di relatori tutto al femminile, costituito dalla prof.ssa Giulia Calfapietro, docente di lingue presso il liceo statale “don Milani” di Acquaviva delle Fonti ed autrice del libro autobiografico “Prima di andare”, e dalla dott.ssa Maria Christina De Tommasi, magistrato, giudice del Tribunale di Taranto e dal 2014 anche Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, invitate per essere l’esempio di due donne professionalmente diverse ma dal cuore grande, con cui contribuiscono a migliorare la società.
A moderare gli interventi sono stati due membri di “I Presidi del Libro” di Noci, Angelo Bianco e Maura Carrelli, i quali, ponendo alcune domande alle relatrici, hanno potuto estrarre l’importanza del ruolo sociale che esse ricoprono. La prof.ssa Calfapietro ha raccontato la sua esperienza di insegnante donna attraverso la tematica del viaggio affrontata nel suo libro, sottolineando il significato del titolo che rappresenta un’analisi della vita già vissuta, la quale non può proseguire se ogni tassello non è posizionato al posto giusto. La dott.ssa De Tommasi, invece, ha evidenziato i traguardi raggiunti dalla donna nel corso del tempo, osservabili specialmente dal punto di vista professionale, sfortunatamente però non in tutti gli ambiti, ed ha anche analizzato la triste realtà delle donne maltrattate e perseguitate, spiegando ai presenti come la donna italiana sia fortunata ad avere una normativa che la tuteli, sia per il maltrattamento entro le mura domestiche, sia per il delitto di stalking, a differenza del mondo islamico nel quale non è prevista alcuna legge. Inoltre, ha nominato tre grandi donne quali Rita Levi Montalcini, Madre Teresa di Calcutta e Samantha Cristoforetti, che seppur in diversi ambiti, hanno deciso di dedicare completamente la loro vita agli altri, fornendo un contributo speciale al mondo intero.
A concludere la serata è stata la dott.ssa Mariarosaria Lippolis, presidentessa della DARF di Noci, la quale ha consigliato di ripensare al modo di intendere la diversità valorizzandola, poiché «la pluralità è ricchezza e sia le donne che gli uomini hanno molto da offrire, perciò bisogna puntare all’emancipazione degli individui senza distinzioni di genere».
L’evento, al quale hanno piacevolmente partecipato il sindaco Domenico Nisi, il senatore Piero Liuzzi e la psicologa Lorita Tinelli, è stato allietato dal gruppo musicale “Magnolia Acustic Duo”, composto da Giuliana Milano al pianoforte e Chiara Ceo (voce), incantando il pubblico con le note di Pino Daniele.