NOCI – Sono stati presentati sabato mattina nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo di Città i primi dati ufficiali sulla raccolta differenziata a Noci. Soddisfacenti secondo l’amministratore unico della Navita srl che gestisce il servizio in loco Francesco Roca i primi due mesi di servizio.
La raccolta differenziata “porta a porta” a Noci, iniziata circa a metà settembre, registra il 59,75% dei conferimenti di rifiuti. Roca illustra alla platea di giornalisti intervenuti i numeri dei primi due mesi di attività. In particolare il 22% afferisce all’organico, l’8,62% agli imballaggi di cartone, il 5,85% alla carta e cartoncino, il 5,42% agli imballaggi di vetro, il 3,01% agli imballaggi di plastica, ed infine il 40,25% all’indifferenziato. 7.248 i kit consegnati, di questi 971 sono utenze non domestiche, 163 sono le nuove utenze domestiche, 270 sono le utenze non domestiche censite. Nella prima fase sono anche da registrare 1009 “anomalie” (conferimento errato) riscontrate dalle utenze domestiche mentre sono 86 quelle derivate da utenze non domestiche. «È da segnalare – dice Roca – che per questo primo report la frazione della plastica per il comune di Noci va da sola rispetto ad altri comuni dove si è avviato il medesimo servizio dove è invece abbinata al vetro. Ciò consente un ulteriore vantaggio in termini di stoccaggio del rifiuto».
Secondo il report presentato che fa riferimento ad ottobre 2017, nel 2016, il totale della differenziata era di 155.300,00 kg contro i 365.366,00 kg del 2017; il totale di indifferenziata è sceso da 563.380,00 kg a 261.140,00 kg; anche il totale Rsu è diminuito da 718.680,00 kg a 626.506,00 kg; la percentuale di differenziata è schizzata da 21,61% a 58,32% dell’anno successivo. Infine, la produzione pro-capite si è ridotta da 36,85 kg a 32,13 kg nel 2017. In conclusione, l’avvio del servizio “porta a porta” a Noci ha prodotto questi risultati: totale Rsu -13%, totale indifferenziata -53%, totale differenziata +135%.
In più l’azienda chiede ai cittadini che avvistano rifiuti abbandonati (o anche per avere maggiori informazioni su come differenziare) di scaricare l’app gratuita. Il problema dell’abbandono indiscriminato di rifiuti è tuttora vigente nella cittadina murgiana. Ovunque si assiste ancora oggi a cestini di rifiuti stracolmi di ogni genere di residuo e l’implementazione dei circa 200 nuovi portacarte non sta facendo altro che accrescere tale scellerato gesto da parte dei cittadini. Non solo le campagne sono ora preda di abbandono di buste della spazzatura ma anche i piccoli contenitori stradali appena installati. Il problema dell’abbandono di rifiuti sta particolarmente a cuore al primo cittadino Domenico Nisi che non solo ha lanciato la campagna social “Noci se l’ami, la rispetti”, ma ha promesso tolleranza zero per chi si rende reo di tali gesti. «Il nuovo sport del “lancio della busta” – sottolinea il primo cittadino – sarà debitamente redarguito ai sensi della normativa vigente sull’abbandono di rifiuti».
E l’agro è il principale protagonista di questa nuova fase. Superato il blocco iniziale del centro cittadino ora amministrazione e azienda si stanno concentrando sui circa 280km di strade rurali di cui è composto il nostro territorio. La situazione sembra essere estremamente complessa. Da un lato vi sono cittadini residenti nelle zone agricole che chiedono il ritiro costante dei propri rifiuti, dall’altro l’azienda che sta cercando di far fronte alle richieste presentate. Certo è che sembra un po’ difficoltoso il processo di ritiro a domicilio dato il costante intasamento del numero verde, ma l’azienda replica che è possibile fare tutto tramite app. Infine il risultato politico. Sindaco e assessore all’ambiente Lucia Parchitelli sembrano concordi sulla scelta di aver avviato il servizio porta a porta nella cittadina murgiana e auspicano, con il costante contributo della cittadinanza, di superare la soglia appena raggiunta.
