NOCI – Un gruppo di ragazzini che ballano facendo un girotondo al centro dell’anfiteatro all’aperto dell’area ex piscina comunale forse è l’immagine più bella con cui si possa raccontare quello che è stato Radici – Glocal Music Fest prodotto da Crstiani Music con la collaborazione artistica di Titta De Tommasi.
Per tre giorni sul palco nocese si sono avvicendati Raiz & Radicanto, i Tarantolati di Tricarico e i Radiodervish. Ognuno dei tre gruppi ha raccontato e suonato, con il proprio stile e sonorità, la musica del Mediterraneo.
Il 27 agosto scorso sono stati Raiz & Radicanto a tenere a battesimo l’anfiteatro dopo la cerimonia inaugurale di riapertura dello spazio pubblico rimesso a nuovo e donato nuovamente alla città. Nonostante il vento che spirava forte durante la serata di fine estate la band ha messo su un concerto potente e raffinato al tempo stesso, in cui l’universo sonoro di voci che si intrecciano a ritmi cadenzati, gli echi delle corde, delle pelli e dei papiri, hanno dato l’impressione di scivolare come rivoli di un racconto che sembra non avere mai fine. Dal fado portoghese, ai ritmi nordafricani, dalla canzone napoletana, alla tradizione pugliese, Raiz & Radicanto hanno fatto viaggiare il pubblico nocese tra le diverse sponde del mediterraneo.
Tutto ritmo e percussioni invece il concerto dei Tarantolati di Tricarico. Con il loro sound travolgente a ritmo di tamburo la formazione lucana fondata da Rocco Paradiso ha fatto ballare l’intero anfiteatro gremito in ogni ordine di posto. Musica della tradizione che si fa ponte per mettere in collegamento la Basilicata con il resto del mondo in quella che passa sotto il nome di World Music.
Chiusura infine, il 29 agosto, con il cantautorato mediterraneo dei Radiodervish. La formazione fondata da Nabil Salameh e Michele Lobaccaro nel 1997 non ha tradito le attese e si è fatta promotrice della voce mediterranea nel mondo. Toccando le diverse sponde al di là e al di qua del mare i Radiodervish diffondono gli usi e i costumi del nord Africa e del Medioriente facendoli amalgamare con quelli della sponda meridionale europea italiana, greca e spagnola.
«Sono molto soddisfatto per quanto abbiamo realizzato in questi giorni – dichiara il direttore artistico Titta De Tommasi – Il bilancio è più che positivo. Già da domani saremo a lavoro per l’organizzazione della seconda edizione, con l’obiettivo di poter offrire anche questa volta al pubblico una proposta artistica di grande spessore».