NOCI – La querelle degli allevatori equini sulle manifestazioni legate alla razza autoctona del Cavallo Murgese approda in politica. A sollevare criticità sulla manifestazione del Raduno nocese sono gli esponenti di Noci Insieme 2018 capitanati dal consigliere d’opposizione Piero Liuzzi che tramita una nota inviata alla redazione delle testate locali parla di “scippo alla comunità nocese”. A stretto giro di posta arriva la risposta del primo cittadino Domenico Nisi che invece fa un distinguo tra il Mercato Concorso di Martina Franca, giunto quest’anno alla sua 63ª edizione, e il Raduno del Cavallo Mugese di Noci.
Di seguito riportiamo i due punti di vista:
INSIEME NOCI 2018 – “Una ferita al prestigio della tradizione agricola e degli storici allevamenti di Noci”. Così giudicano il trasferimento a Martina Franca del Raduno annuale del Cavallo Murgese i consiglieri comunali all’opposizione. Noci perde una storica manifestazione. “Una mortificazione per gli allevatori nocesi e dei centri vicini che annualmente – recita una nota dei consiglieri D’Aprile, Mansueto, Liuzzi, Morea – partecipavano compatti al raduno che fino allo scorso anno si è svolto presso il nuovo Foro Boario”. Quest’anno si svolgerà a Martina Franca. Anzi, sembra che l’accordo preveda che non torni più a Noci per tenersi regolarmente, tutti gli anni, nella città capitale della Valle d’Itria. “Stava passando sotto silenzio – spiegano i quattro membri di opposizione – lo scippo perpetrato alla nostra comunità, alla comunità rurale della Murgia dei Trulli, all’economia cittadina”. “La politica locale ha un peso in questa scellerata decisione perché, infatti, vorremmo sapere se è stata condivisa dall’attuale Amministrazione comunale, se il sindaco Nisi ha dato il suo beneplacito al trasferimento a Martina della manifestazione equina, se ci sono stati tentativi di condizionamento da parte della Regione Puglia guidata dal governatore Emiliano”. Così la reazione dei consiglieri comunali interroganti. “La notizia – spiegano – ci è stata fornita da Francesco Gentile e Vanna Laera, rispettivamente presidente e segretaria dell’Associazione regionale del Cavallo Murgese che ha sede a Noci durante un incontro sull’argomento”. “Siamo rimasti sconcertati – commentano – perché non è possibile tollerare compromessi al ribasso, accordi a perdere per Noci. Basti pensare al grande lavoro svolto in questi anni per coinvolgere le scuole, per divulgare la storia di Noci strettamente connessa con l’allevamento del cavallo Murgese, del notevole ruolo svolto dall’associazione regionale del Cavallo Murgese che qui a Noci è stata fondata negli Anni Novanta con gli auspici dei maggiori allevatori locali e sostenuta all’epoca dal sindaco Nicola Bauer. Bisogna correre ai ripari per riportare l’anno prossimo a Noci la fiera dei cavalli che altre comunità del Mezzogiorno ci invidiano”. “Per quanto ci riguarda -concludono i quattro consiglieri di “Insieme Noci 2018” – assicureremo ampia collaborazione con gli organi preposti affinché il Raduno del Murgese torni preso il Foro Boario, sua sede naturale”.
LA RISPOSTA DI NISI – Leggo l’ennesima nota a firma dei consiglieri D’Aprile, Mansueto, Liuzzi e Morea, relativamente ad un presunto “scippo perpetrato alla nostra comunità” e all’economia cittadina e dovuto alla decisione – presa dall’ARA Puglia (Associazione Regionale Allevatori) – di “trasferire” a Martina Franca il Mercato-Concorso del Cavallo Murgese. La precisazione non deriva dal voler trasferire la responsabilità ad un altro ente, con il quale peraltro intratteniamo da tempo rapporti proficui e costruttivi, ma solo per onore di precisione.
I consiglieri di opposizione sono semplicemente male informati.
Innanzi tutto occorre fare una distinzione tra il Raduno del Cavallo Murgese che si svolgeva a Noci e lo storico Mercato-Concorso con annessa Mostra nazionale del libro genealogico del Cavallo Murgese che si svolge a Martina Franca, sede dell’A.N.A.M.F. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo delle Murge e dell’Asino di Martina Franca) dal 1948. Trattasi, infatti, di due manifestazioni differenti: la prima è un raduno, che ha lo scopo di mostrare le attitudini della razza Cavallo Murgese; la seconda è una fiera vera e propria, che ha come finalità l’iscrizione dei capi al libro genealogico. Tanto già basta a fugare qualsiasi dubbio circa eventuali “scippi” o “trasferimenti”.
Da quando io sono Sindaco, e cioè a partire dal 2013, le risorse destinate alla organizzazione di questi eventi sono gestite dall’ARA Puglia, la quale ha operato una politica volta ad organizzare manifestazioni utili all’iscrizione al libro genealogico, in un’ottica di valorizzazione delle specificità del territorio.
In questo senso, come anche annunciato pubblicamente, Noci ospiterà stabilmente, ogni anno, la Mostra Interregionale Bovina che, invece, prima si svolgeva prima ad anni alterni a Noci e Martina Franca; mentre Martina Franca continuerà ad ospitare il Mercato-Concorso del Murgese, come ha sempre fatto. Se volessimo capovolgere il ragionamento, è Noci ad aver “sottratto” a Martina Franca qualcosa. Ma non mi pare che, per tale motivo, gli amministratori della vicina Martina Franca si siano sentiti “scippati”. Anche perché non ha nessun senso parlare di promozione del territorio ragionando per compartimenti stagni, quanto più invece sulla messa in rete delle rispettive specificità. E posso garantire che, non solo come Sindaco di Noci, ma anche in qualità Presidente della Commissione Agricoltura dell’ANCI Puglia, ho tutto l’interesse a fare in modo a che le specificità del nostro territorio, complessivamente inteso, siano valorizzate e promosse al meglio.
Il 18 settembre scorso, peraltro, v’è stata a Palazzo di Città una riunione con il Presidente dell’Associazione Regionale del Cavallo Murgese Francesco Gentile, la segretaria Vanna Laera e un altro membro dell’associazione. È stata quella l’occasione per comprendere alcune delle problematiche riscontrate dall’associazione e per avviare un’interlocuzione atta a ipotizzare la possibilità di tornare ad organizzare a Noci un raduno del Murgese.
Entrando nel merito delle valutazioni fatte dai consiglieri D’Aprile, Mansueto, Liuzzi e Morea, ho contezza del fatto che alle ultime edizioni dei Raduni organizzati a Noci, gli allevatori nocesi sono stati pressoché assenti, poiché l’evento non portava agli stessi alcun vantaggio economico. La manifestazione nocese dedicata alla nostra razza equina autoctona, infatti, puntava molto sull’esaltazione delle attitudini e della versatilità del cavallo murgese, messa in mostra in particolare durante gli spettacoli serali, che hanno visto protagonisti per lo più i circoli ippici, e che erano effettivamente apprezzati da tantissime persone, ed in particolar modo dalle famiglie e dai bambini.
Proprio per questo motivo, ho avviato contatti con il Presidente dell’Associazione Regionale del Cavallo Murgese Francesco Gentile e con il Presidente dell’ARA Puglia Pietro Laterza, per verificare la possibilità di poter organizzare, Comune di Noci e Associazione Regionale del Cavallo Murgese di Noci insieme, in modo autonomo sia dal punto di vista organizzativo che economico, una manifestazione che abbia lo scopo di promuovere la razza Cavallo Murgese, da tenersi nella prossima primavera. Alla luce di tutto questo, mi pare alquanto strano che il Presidente Gentile possa nutrire dubbi o riscontrare criticità circa la strada intrapresa. Mi sembra, invece, più plausibile, che una notizia riportata in quanto tale sia bastata ai consiglieri della minoranza per strumentalizzare una questione rispetto alla quale c’è ben poco da dire e molto, invece, da lavorare.