NOCI – Ancora attacchi di lupi in agro nocese. Nelle notti scorse un cavallo ed un asino sono state vittime di un attacco da parte dei lupi che sempre più spesso mettono in difficoltà aziende zootecniche e attività ricettive.
La particolarità di questo nuovo attacco è infatti costituita dalla zona in cui si è verificato e la costanza nella ripetizione. Attacchi per più notti di fila in un agriturismo situato sulla direttrice per Gioia del Colle ad appena un chilometro dal centro abitato. La zona, da Monitilli alla Madonna della Scala, non è nuova a questo genere di predazione e sembra stia diventando il luogo preferito dei lupi per poter approvvigionarsi di cibo e acqua, e purtroppo a farne le spese sono i poveri animali da allevamento.
«L’attacco portato dai lupi agli animali di un agriturismo di Noci non deve allarmare quanti frequentano l’agro» dichiara Michele Lacenere, Presidente di Confagricoltura Bari e componente del Comitato Faunistico Regionale. «I lupi non sono assolutamente pericolosi per l’uomo, anzi lo temono, pur costituendo un crescente problema per le aziende agricole e zootecniche che presidiano il territorio e costituiscono l’unico baluardo al suo degrado. La presenza del lupo è, certamente, da considerare positivamente in termini di recupero della biodiversità e del ripristino della naturale catena alimentare – continua Lacenere – ma le istituzioni non possono pensare che l’agricoltura possa, da sola e con indennizzi tardivi e scarsi, farsi carico della presenza di fauna predatrice sul territorio. La mancata risposta da parte degli enti preposti determina il verificarsi di fenomeni di autodifesa deprecabili ma comprensibili».
E proprio su quest’ultimo punto sono stati chiamati ad intervenire i Carabinieri Forestali. Il lupo, in quanto specie protetta, non va cacciato e per questo i militari hanno intensificato i controlli in tutto l’agro nocese.
