NOCI – Un ritorno al passato è stato vissuto dai tanti cittadini che lo scorso week end si sono ritrovati in piazza Garibaldi. Infatti la piazza principale del paese e via Aldo Moro sono state invase da 35 auto d’epoca che non solo hanno incuriosito i tanti passanti, ma hanno anche dato un tocco vintage al nostro centro cittadino. Tutto questo grazie alla manifestazione “Rally dei Trulli” giunta alla sua sesta edizione, organizzata dall’associazione Old Cars Club di Bari.
La manifestazione prevedeva una gara con 44 prove a cronometro effettuata, nei giorni di sabato 8 e domenica 9 ottobre tra Sannicandro di Bari, Cassano delle Murge, Noci e Alberobello fino ad arrivare alla selva di Fasano, ultima tappa e luogo di pernottamento e premiazione. Tutto questo su un percorso di circa 200 chilometri (più piccolo rispetto a quelli degli scorsi anni), dove i partecipanti hanno potuto godere non solo delle bellezze del nostro territorio, come i trulli di Alberobello e i paesaggi della Valle d’Itria, ma anche la sua gastronomia, degustando dei prodotti tipici di un oleificio cassanese e delle mozzarelle e del vino di due aziende nocesi.
«Il rally dei trulli riprende una gara storica di regolarità già esistente in Puglia con vari nomi come “Il Trullo d’Oro” e “Rally dei Trulli e delle Grotte”, dal momento che passava anche da Castellana», spiega a LeggiNoci il presidente dell’associazione Dario Catalano. «Anche questa gara, sebbene si chiami “rally”, è una gara di regolarità per auto storiche le quali, a una velocità media regolarizzata inferiore ai 40 chilometri orari, viaggiano su un percorso attraverso i trulli che da sempre sono un punto di attrazione per la Puglia».
La competizione non prevede l’obbligo da parte dei partecipanti di seguire un preciso itinerario. Ogni iscritto è in possesso di un book del percorso dove sono indicate le varie tappe che dovrà seguire. «I partecipanti trovano lungo il cammino dei cronometristi che prendono un tempo con un pressostato, un apparecchio di rilevamento tempo. Sanno che dopo un chilometro troveranno un altro cronometrista e dovranno percorrere quel chilometro ad una certa velocità. Vince chi più si avvicina ai limiti imposti. Ogni centesimo di secondo in più o in meno è considerata una penalità. Chi contabilizza meno penalità è il vincitore della manifestazione».

Tutti pugliesi i partecipanti alla manifestazione, ad eccezione di un concorrente salernitano. Fra le tante auto invece è possibile riconoscere una Fiat 501 torpedo, modello anteguerra, un modello rarissimo di un Aprilia Bilux e una Fulvia Zagato unitamente a Jaguar, Porsche e Alfa Romeo, alcune modello Giulietta.
Guardando al futuro, si è già pronti per affrontare la prossima edizione, forse per la terza volta a Noci. «Anche l’anno scorso siamo stati a Noci. L’Amministrazione Comunale si è sempre resa disponibile attraverso l’assessore Locorotondo. Noi tentiamo di fare sempre un percorso diverso ogni anno. Quest’anno siamo arrivati da Gioia del Colle, l’anno scorso siamo arrivati dalla Selva. Vedremo di inventarci qualcosa anche per l’anno prossimo».