NOCI – È in arrivo l’estate, chiudono le scuole e si trascorrono le vacanze nell’attesa dell’inizio del nuovo anno che per molti riserverà qualche novità, come una nuova scuola, nuove insegnanti e nuovi compagni di classe. Questi cambiamenti interesseranno anche i piccoli allievi di cinque anni delle scuole dell’infanzia che hanno salutato il vecchio anno scolastico con la classica recita di fine anno.
Per gli alunni dei plessi dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-1° Circolo” di Noci, però, non è stata una semplice recita, ma un momento di saluto e condivisione delle conoscenze acquisite, avvenuto nella serata di mercoledì 8 giugno presso la scuola dell’infanzia Guarella. Si è trattata di una manifestazione conclusiva del progetto triennale “Arte, Natura e Territorio”, tre tematiche affascinanti, maancora più coinvolgenti ed emozionanti se affrontate attraverso lo sguardo e la spontanea curiosità dei bambini.
«L’osservazione dei monumenti del proprio paese e la ricerca delle botteghe artigiane hanno contraddistinto l’annualità dedicata all’Arte, intesa come conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del proprio territorio. Per i bambini è stato come vedere per la prima volta quei monumenti e quei luoghi già vissuti, meta di tante passeggiate con i genitori, ma per loro assolutamente anonimi e, a tratti, invisibili. Il percorso ha avvicinato i bambini ad una realtà che con tenacia resiste ai duri colpi della modernità e dell’industrializzazione: le botteghe artigiane. I bambini le hanno visitate, cogliendo nell’odore unico che le contraddistingue, il senso della fatica e l’arte di realizzare manufatti unici e preziosi. Dall’Arte alla Natura, il passaggio è stato davvero breve: la natura stessa è arte, è bellezza da ammirare, da scoprire, riconoscere e, soprattutto, amare e rispettare» ha spiegato l’insegnante coordinatrice del progetto Dora Villino, trasmettendo a tutti i presenti gli obiettivi raggiunti brillantemente con rigoroso impegno e notevole passione attraverso un percorso di conoscenza della nostra amata Noci, e di acquisizione del rispetto che ognuno dovrebbe già avere nei confronti della natura. Infatti, ha proseguito dicendo: «L’esplorazione del giardino, la visita al bosco, l’osservazione dei cambiamenti del paesaggio dovuti al passare delle stagioni, le attività di riciclo proposte nell’ambito delle sezioni hanno inteso sviluppare nei bambini il desiderio di creare un’alleanza con la natura stessa, in modo che essi percepiscano l’ambiente naturale non solo come semplice habitat da usare e da conoscere ma come nicchia ecologica da conservare e da abitare con cura. Infine, il Territorio quale spazio di vita quotidiana, compendio di identità e storia, ambito culturale e sociale da conoscere e valorizzare».
Orgogliose dei risultati ottenuti dai loro piccoli allievi, le insegnanti hanno voluto che la manifestazione ripercorresse i tratti salienti del progetto, mettendo in scena balli popolari tipici, con basi musicali fornite dal gruppo folk della Murgia, originali canti, esibizioni con strumenti musicali, e riflessioni riguardanti Noci, le sue origini, le gnostre e i luoghi tipici, i personaggi nocesi di rilievo e l’importanza degli alberi.
Il plesso Tinelli, esibitosi per primo, ha presentato la tematica dell’arte. Successivamente, il plesso Seveso ha rappresentato il tema della natura, ed infine i bambini dei plessi Guarella e Lamadacqua hanno affrontato la tematica del territorio.
Al termine delle esibizioni, i piccoli protagonisti di tutti i plessi hanno eseguito il canto “Diritto al futuro”, brano molto significativo perché come spiegato dall’ins. Dora Villino «I bambini rappresentano il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare le nostre radici. Affidiamo a loro il seme della speranza, affinché con l’impegno comune, nel rispetto reciproco e nell’amore per la vita, si possa radicare alla ricchezza delle proprie origini per giungere ad un futuro universalmente migliore».
Tutti i presenti sono stati entusiasti del lavoro svolto dai bambini, specialmente il direttore del comprensivo Giuseppe D’elia, che ha augurato ai piccoli di farsi onore alla scuola elementare, ed il sindaco Domenico Nisi, che ha ribadito quanto affermato nella mattinata di mercoledì, nel corso della recita di fine anno dei bambini di tre e quattro anni della scuola dell’infanzia Tinelli: «Questi bambini ci insegnano oggi a guardare, con uno sguardo nuovo, con quanta semplicità vengono trasmessi concetti non molto semplici, e noi dovremmo cogliere con il cuore i messaggi positivi che ci trasmettono, nel rispetto della natura e dell’ambiente. Il passaggio del cuore avvenuto questa mattina come dono dei grandi verso i più piccoli, è stato molto emozionante, perché oggigiorno viviamo in un mondo complicatissimo e i bambini ci insegnano, grazie alle insegnanti, a fondare la vita sulla semplicità».