Referendum Costituzionale: vince Internet

NOCI – Questo Referendum ha detto molte cose, ma soprattutto tre: 1) il Web ha superato la Tv; 2) i Significati contano più dei Contenuti; 3) a Noci regna un vuoto politico.

Intanto come nocesi riteniamoci soddisfatti per la partecipazione e per il clima di confronto piuttosto civile. Un bel segnale. Dopodiché, il vero vincitore di questo appuntamento referendario è stato il web. Già Brexit e Thrump sono stati il risultato del web. Il potere politico è abituato a dominare tv e stampa nazionale, ma è decisamente impreparato, ad oggi, nei confronti del web. Renzi ha girato l’Italia in lungo e largo a spese dei contribuenti, passando da una tv all’altra, potendo contare su giornalisti “morbidi”, su trovate ad effetto mediatico, eppure è stato travolto. Il fronte del No invece cresceva sul web. Tutte gli espedienti Renziani, le aberranti dichiarazioni di De Luca, le tante contestazioni di piazza contro Renzi sono state puntualmente minimizzate-taciute dalla tv, ma immediatamente diffuse su web. Il fronte del No ha lavorato in internet. Da un lato Renzi contro tutti, dall’altro milioni di italiani sul web, ognuno capace di moltiplicare un messaggio in forma esponenziale, perché il web è immediato e trasversale. Una volta che l’appello al Clientelismo di De Luca è stato consegnato al web, in pochi minuti milioni di persone lo hanno visto, condiviso, giudicato, formando opinione, scimmiottato con foto di fritture di pesce, infine è stato portato anche fuori dal web. È una illusione pensare che abbia vinto il popolo. Il popolo ha certamente partecipato, ma senza la tecnologia, senza internet, senza il canale di comunicazione dei social network, avrebbe vinto la tv, da sempre piegata al controllo della politica. Ed invece ha vinto il web. Siamo così impreparati a questa nuova dimensione che persino i sondaggi mancano degli adeguati correttivi, infatti non riescono più a fare previsioni esatte, al massimo colgono la direzione, ma non l’intensità. Eppure il No era massicciamente diffuso su web, ma non adeguatamente misurabile.

E poi c’è l’aspetto simbolico. Milioni di Inglesi il giorno dopo Brexit pensavano di aver votato contro l’immigrazione. Certamente anche molti Italiani hanno votato senza essere entrati nei contenuti referendari. Ma allora cosa hanno votato gli italiani? Significati. Si sono schierati in favore o contro un significato. Da un lato il bisogno di sognare, credere in un mondo migliore, fatato e buono come quello del Mulino Bianco. Così in molti hanno vissuto l’intervento sulla Carta Costituzionale. Ma Sì ha significato anche ingerenza del potere, delle banche, della casta, dell’autoreferenzialità. Dall’altra parte i significati del No. No come occasione-modalità per il popolo di affermare la propria identità, per contrasto: “ti dico No! Così ti accorgi che esisto anche io…”. No come indisponibilità di continuare a cedere potere al leader. No come momento per ratificare la fine di un ciclo di prodotto. Renzi per primo si è affacciato alla politica come uomo di marketing, sarà ben consapevole che è stato assorbito nel meccanismo. E difatti lo sa, perché sta già lavorando al suo rilancio, che forse non ci sarà, a causa dei troppi nemici lasciati sul campo, di alcune uscite superbe e persino del gap empatico che invece molti italiani, e soprattutto italiane, riconoscono ancora in Berlusconi.

Lo Tzunami stavolta è partito fortemente dal Sud, segnale rilevante, significativo, da interpretare. In Puglia e nella provincia di Bari il fronte del Sì ha raccolto appena il 32%, ma a Noci il dato è stato del 45% e ben superiore a tutti i comuni confinanti. In valore assoluto sono ben 13 punti, e rapportati tra di loro fa addirittura 40%, che non può passare inosservato. Renzi ha perso, forse per sempre, il fronte di Nisi è rimasto ben in piedi, il fronte nocese del No invece ha fallito! Delle due l’una, o dopo i tanti bei proclami di Fratelli d’Italia, M5S, Piero Liuzzi con Morea-Marino, nessuno di loro è davvero sceso in campo, e questo mina la loro credibilità politica, oppure sono effettivamente scesi in campo, ma allora va segnalata la loro evidente inefficacia. In entrambi i casi M5S e Fratelli d’Italia qualche domanda potrebbero porsela, a seguire gli altri. Anche alle regionali i candidati nocesi hanno fatto una magra figura e questo denota un rilevante vuoto di leadership e credibilità politica.

Web, significati e vuoto politico, con questi aspetti la politica nocese da oggi deve confrontarsi ed i cittadini nocesi aspettano delle risposte.

 

Enzo Bartalotta

La Scelta Buona

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