NOCI – Con la determinazione n.746 del 12 settembre il Comune di Noci annuncia la risoluzione unilaterale del contratto con la ditta Tradeco riguardante lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il provvedimento entrerà in vigore l’11 novembre prossimo.
Secondo quanto riportato in determina a firma dell’ing. Giuseppe Gabriele divenuto RUP (Responsabile Unico del Procedimento) dopo il passaggio di consegne tra Locorotondo e Noci sul comune capofila dell’Aro Ba/6, non vi sarebbero i requisiti richiesti in sede di aggiudicazione dell’appalto (2014) da parte dell’azienda altamurana per ottemperare al servizio di utilità pubblica. Infatti nel dicembre 2014 a seguito dell’aggiudicazione del servizio alla Tradeco su tutti i comuni dell’Aro Ba/6, comprendente anche i comuni di Putignano, Alberobello e Locorotondo, la ditta terza classificata la Tekneko srl, ricorse al TAR-Puglia in quanto secondo i legali dell’azienda abruzzese (sede legale Avezzano), la Tradeco non possedeva i requisiti minimi richiesti dall’appalto stesso concernenti il DURC e la regolare posizione contributiva dei dipendenti.
Dal documento redatto dal RUP si evince che dal momento che è in essere un procedimento giudiziario pendente sulla Tradeco, che a seguito di certificazione INPS, secondo la quale la ditta non avrebbe regolarizzato la posizione contributiva ed assistenziale dei dipendenti anche dopo l’affidamento dell’appalto, ha deciso di risolvere il contratto con la Tradeco srl. La decisione del RUP non è di poco conto, dato che oggi il Comune di Noci è il comune capofila dell’Aro Ba/6, e che quindi questa decisione ha ricadute anche su tutti gli altri comuni ricadenti nello stesso ambito territoriale. In più nella stessa determina è paventata la possibilità, sino “all’esaurimento dell’istruttoria in corso”, di potersi “avvalere dei concorrenti che seguono la TRADECO nella graduatoria finale”, che in questo caso sarebbe l’ATI Econord-Lombardi Ecologia Srl.
Si aprirebbe così uno scenario dai molteplici fronti, soprattutto per il Comune di Noci. Il 30 settembre termina il contratto con la Universal Service snc di San Marzano di San Giuseppe (Ta) che oggi detiene per il solo comune di Noci l’appalto per la raccolta dei rifiuti. Si andrà in proroga? E negli altri comuni aderenti all’Aro Ba/6 come si evolverà la situazione? Dalla Regione è in moto il meccanismo (adesso è in mano ad un commissario e due sub-commissari) per l’avvento dell’Agenzia Regionale Unica dei Rifiuti, all’interno della quale, pur rilasciando autonomia ai singoli comuni e dove non verranno toccati i contratti già in essere, è previsto il riordino territoriale delle Aro. Come si inquadrerà la situazione nocese nel contesto regionale?
Sul fronte bilaterale il sindaco di Noci Domenico Nisi continua a dichiarare pubblicamente di non aver ricevuto ad oggi nessuna querela da parte della Tradeco in merito all’assegnazione temporanea del servizio alla Universal Service snc. Dall’altra parte gli avvocati della ditta altamurana continuano a professare battaglie legali. Adesso la stessa avrà 60 giorni di tempo per contestare il provvedimento nocese e, pensando alla risoluzione di un contratto novennale sino al 2024, potrebbe profilarsi all’orizzonte l’ennesima battaglia giudiziaria.