Rifiuti: inciviltà diffusa

NOCI – Il sindaco Nisi e l’amministrazione comunale hanno salutato il nuovo anno con la comunicazione della nuova percentuale di raccolta differenziata che sta per toccare ormai il 73%. «Un processo virtuoso merito di tutti i nocesi» ha commentato Nisi durante la serata di gala della banda cittadina al chiostro di San Domenico.

Ma il pericolo è dietro l’angolo. Ormai è difficilmente oscurabile il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti che mese dopo mese invece che diminuire sembra aumentare. Le vie di periferia e le strade di collegamento della città sono letteralmente prese d’assalto dai “lanciatori di sacchetti” che quotidianamente lasciano rifiuti di qualsiasi tipo in barba al metodo del porta a porta e della normativa ambientale.

A essere presa letteralmente d’assalto dai lanciatori di sacchetti è la circonvallazione nel tratto che va dall’imbocco di via Patrella verso Putignano fino a contrada Tinelli. La strada, che intreccia le provinciali 239 per Alberobello e 237 dallo svincolo per Mottola sino a Putignano, oggi è oggetto di pulizie da parte della ditta di servizi ma non ci metterà molto a riempirsi nuovamente di sacchetti di rifiuti. Oltre alla circonvallazione sacchetti di rifiuti si intravedono, alcuni sono nascosti dalla vegetazione spontanea che cresce sulle banchine stradali, lungo la via vecchia per Putignano dopo lo stadio comunale De Luca Resta, in via Mancini, lungo la provinciale 34 per Martina Franca e all’imbocco di contrada Barsenti a due passi dalla zona industriale.

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Inoltre vi sono anche gli appena installati cestini portacarte divenuti oggetto del sacchetto selvaggio. Per contrastare il fenomeno, che ormai sta diventando dilagante, sono scese in campo le forze dell’ordine. Oltre agli agenti di Polizia Municipale, Carabinieri e Carabinieri Forestali, stanno attuando controlli diffusi su tutto il territorio compreso quello periferico e dell’agro. Grazie anche all’ausilio delle fototrappole i militari sono riusciti ad individuare almeno 6 soggetti a cui è stata comminata una sanzione amministrativa di 600 euro.

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