NOCI – La data del primo aprile doveva segnare lo spartiacque tra il vecchio servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani organizzato dalla società Avvenire srl (ad oggi commissariata) ed il nuovo servizio affidato alla Tradeco srl. Ed invece con l’ordinanza n. 17 del 1 aprile 2016 il sindaco del Comune di Noci Domenico Nisi ha disposto una proroga sul servizio di raccolta rifiuti nell’aera urbana sino al 31 maggio 2016.
Il servizio a gestione mista tra la vecchia società e quella subentrante avrebbe dovuto avere carattere provvisorio sino al 31 marzo perché, come dichiarato dal primo cittadino in conferenza stampa il 18 dicembre scorso, dal primo aprile sarebbe dovuto partire il nuovo contratto con la nuova società. Allora perché non è stato sottoscritto il contratto? Secondo quanto emerge dall’ordinanza sindacale «sono state avviate le procedure per la sottoscrizione del contratto con l’ARO BA/6 nel Comune di Noci, mediante richiesta della necessaria e specifica documentazione», ma la procedura è «in fase di completamento». Pertanto il sindaco ha disposto una proroga di due mesi.
Inoltre emerge sempre dall’ordinanza che la Tradeco srl abbia chiesto, con una nota protocollata il giorno prima (31 marzo 2016), un aumento del canone mensile pari al 40% per la prosecuzione del servizio, ma non essendoci motivi validi (o forse i tempi), il sindaco ha ordinato alla nuova società di continuare così come da ordinanza n. 74 del 22 dicembre 2015. Quindi il sindaco è passato a ricordare che per i caratteri di igiene urbana e servizio pubblico, alla Tradeco è fatto obbligo di continuare ad effettuare il servizio di raccolta dei rsu come da accordo precedente, per cui potrà ancora avvalersi degli spazi del nuovo Foro Boario di contrada Montedoro per il ricovero mezzi e uffici amministrativi (che per i primi 30 giorni verranno affittati dalla Tradeco a 50 euro al giorno), mentre all’Avvenire srl il sindaco obbliga di non rimuovere i cassonetti disposti su tutto il territorio comunale consistenti in 366 contenitori per la raccolta di rifiuti indifferenziati; 139 contenitori per la raccolta differenziata; 18 campane per la raccolta vetro.
Sembra quindi che perduri una fase di transizione e che il 1 giugno sia diventata la nuova data in cui sottoscrivere il contratto per la raccolta dei rifiuti in attesa, comunque, di conoscere dettagli sul presunto avvio della raccolta col metodo del “porta a porta”.