Riqualificazione del territorio e civismo pragmatico

NOCI – Riqualificazione del territorio e rigenerazione della politica. È il tema dibattuto giovedì sera al chiostro di San Domenico organizzato dall’associazione socio-politica Noci Democratica. Al tavolo, coordinato da Lorenzo Intini, sono intervenuti Donato Morea, l’ing. Giovanni De Biase consigliere dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Bari delegato per l’occasione dal Presidente dell’Ordine nonché Presidente della consulta regionale della Puglia e l’assessore regionale alla pianificazione territoriale Alfonso Pisicchio.

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È il presidente di Noci Democratica a far entrare la platea nell’ottica del nuovo civismo e di come la politica che parte dal basso può essere sinonimo di cambiamento.  «Dobbiamo ritornare a dialogare, fa presente D. Morea, siamo in una fase in cui non si dialoga più e se lo si fa avviene solo nella stanza dei bottoni». D. Morea non risparmia neanche stoccate all’attuale amministrazione: «siamo d’accordo sull’analisi di una Noci ormai ferma, ma dissentiamo sulla cura. Basta con i supermercati, basta con gli sprechi di danaro pubblico. Vuoi vedere che le colpe sul malfunzionamento dei servizi di prossimità ricadono sui cittadini?» E per ritornare sul tema: «che senso ha presentare un piano di riqualificazione urbana senza la partecipazione attiva dei cittadini? Noi ci saremo comportati diversamente». E per finire uno slancio verso il 2018: «lo schema centrodestra-centrosinistra non ha più ragion d’essere perché è superato dalla storia. Per noi il civismo è comunità attiva».

Di carattere tecnico burocratico è l’intervento dell’ing. De Biase che si concentra sul binario parallelo dell’urbanizzazione e del paesaggio su cui corre la nuova ingegneria. «Due dinamiche parallele che possono convergere nella bellezza» chiosa De Biase.

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Incalzato dalle domande di Intini l’ultimo ad intervenire è l’assessore regionale Pisicchio. Partendo dal concetto che «il suolo è una risorsa» ma che «non è rinnovabile», l’assessore fa sapere che è al vaglio in Regione una nuova legge sulla pianificazione territoriale. Inoltre snocciola cifre sulla partecipazione al bando del DPRU in cui anche Noci ha partecipato in tandem con Castellana Grotte. «Su oltre 258 Comuni – scandisce Pisicchio – ha partecipato oltre il 50% che rappresenta circa il 70% della popolazione pugliese (date le associazioni di Comuni) che potranno utilizzare i 180milioni di euro messi a disposizione». Anche l’assessore si sofferma sulla situazione politica: «io provengo dalla Democrazia Cristiana. La disaffezione che i cittadini hanno maturato nel corso degli anni nei confronti della politica è dovuta proprio alla scarsezza di dialogo con i cittadini. I candidati, una volta eletti, pensano di aver firmato una delega in bianco dimenticandosi delle persone che le hanno elette», e porta ad esempio l’elezione di Decaro a Bari. «Abbiamo visto la distanza della politica quando al primo turno è andato a votare il 63% dei baresi ma il sindaco è stato eletto col 34% al secondo turno. Una distanza – chiude l’assessore regionale- che il civismo può colmare solo se non rimane fine a se stesso, ma deve fungere da ponte di dialogo tra il cittadino e gli enti anche sovracomunali, come ad esempio la Regione, e che abbia sempre una proposta concreta».

 

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