NOCI – È stato uno dei punti più dibattuti dell’ultima assise consiliare nonostante l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni (escluso Giuseppe Notarnicola, Udc), ed ha registrato il voto contrario del consigliere di Sinistra Mariano Lippolis. Il terzo punto posto all’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì scorso ha suscitato perplessità ma ha anche ravvivato il dibattito, soprattutto all’interno della maggioranza.
«Dobbiamo fare chiarezza – dice il vicesindaco Marino Gentile, relatore in aula del punto posto all’attenzione dell’assise – si è fatto confusione con la prossima costruzione di un supermercato nelle immediate vicinanze. In aula si doveva discutere della pubblica utilità della realizzazione della rotatoria tra la via per Mottola e via Re Ladislao. L’azienda che ha in essere la costruzione dell’attività commerciale ha proposto la realizzazione dello stesso e messo a disposizione i terreni su cui altrimenti bisognava procedere per esproprio con lungaggini burocratiche e dispendio di risorse». Mentre sugli oneri di urbanizzazione Gentile dice: «vi è stato un eccesso di zelo da parte degli uffici che hanno mostrato un conteggio ed una base di calcolo stimata scritta a mò di esempio. Non essendoci nessun progetto, ma la medesima azienda si è avvalsa della richiesta degli oneri primari di urbanizzazione richiedendo il 40%, la discussione praticamente non sussiste. Al momento della progettazione definitiva si ritornerà in consiglio comunale per approvare o meno il progetto».
Non tutti però l’hanno intesa in questo modo. In aula il consigliere di Sinistra Mariano Lippolis ha espresso forti perplessità sulla realizzazione del rondò. «Il problema si pone perché le aree di fronte a via Ladislao, (quindi via per Mottola lato destro), sono interessate da questi interventi (questi supermercati che sono sorti o stanno sorgendo) che portano evidentemente ad un aumento del traffico veicolare e pongono anche un problema di sicurezza. Oltre che, il privato ritiene necessaria la rotonda al fine di rendere funzionale l’accesso alla struttura ad avventori, camion e tir. E infatti il progetto mi lascia molto perplesso perché così come concepito e presentato sembra essere funzionale alla nuova struttura ma meno per il vicino Penny Market. Si sta spostando il problema più avanti e in direzione delle entrate del Penny. E se io da amministratore pubblico devo dichiarare la pubblica utilità dell’opera e devo utilizzare per la sua realizzazione una quota di soldi pubblici, che potrà essere più o meno cospicua, credo che la rotatoria debba essere “utile a tutti”. Allora, il privato presenta un progetto di rondò che noi recepiamo, un progetto redatto da lui, con materiali decisi da lui, che dovrebbe realizzare lui stesso, e con un quadro economico fatto da lui. Però parte di questa rotatoria la paghiamo noi, paga il Comune e quindi la collettività. E paga attraverso lo scomputo del 40% degli oneri di urbanizzazione. E io non contesto di certo quest’opera sotto il profilo della regolarità, perché la normativa consente ciò, ma ne faccio una questione di opportunità. Dal momento che il problema in quella zona, per quanto riguarda la viabilità, me lo stai creando tu realizzando quest’opera. E quindi io mi chiedo: non è il caso che il privato realizzi la rotatoria senza scomputare nulla? Non è il caso che realizzi la rotatoria interamente a sue spese? A me risulta ad esempio, per fare un parallelismo con una situazione simile, che per il complesso Bari Blu a Triggiano, la Regione quando ha approvato la deroga al paino regolatore per rendere possibile la realizzazione dell’opera ha imposto al privato di realizzare cavalcavia, strade e rondò. E tutto a spese sue, senza scomputare nulla». Risultato, voto contrario e pace per tutti gli altri.
Quindi in aula hanno tentato di chiarire il sindaco Nisi «qui si sta cercando di valutare la pubblica utilità dell’opera» e del presidente del consiglio comunale Stanislao Morea: «la rotatoria è parte di un progetto di sicurezza stradale cofinanziato dalla Regione Puglia per 150mila euro. Il progetto di più ampio respiro prevede la realizzazione di sei rotatorie che interessano anche la via per Castellaneta, via Foggia di Totos e due punti di via Giulio Pastore (l’intersezione semaforica e quella con via Togliatti ndr)».
Insomma la questione pare che vada avanti e fino a quando non sarà chiaro il progetto la erigenda rotatoria sarà oggetto di discussione anche interna alla maggioranza.