CASTELLANA GROTTE – Ieri mattina, al termine di una prolungata attività d’indagine, i Carabinieri della Stazione di Castellana Grotte hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne del luogo per furto di denaro contante.
Si tratta di un incensurato, insospettabile e di buona famiglia, che da molti anni svolgeva il lavoro di ragioniere presso un’ importante sala ricevimenti della Valle d’Itria; una struttura altamente qualificata che in passato ha ospitato matrimoni di molte personalità, specie straniere, affascinate dalle bellezze della Puglia.
In realtà il ragioniere era tutt’altro che fedele ai suoi datori di lavoro, in quanto i Carabinieri hanno accertato che da almeno un paio d’anni rubava denaro contante dalle casse del ristorante. Il modo di agire era sempre lo stesso: il ragioniere attendeva che tutti gli addetti (cuochi, camerieri, amministratori, personale addetto alle pulizie) al termine di un ricevimento lasciassero la struttura: in seguito, dopo essersi accertato “di essere rimasto solo”, accedeva nell’ufficio casse, eludendo i sistemi di videosorveglianza che ovviamente conosceva perfettamente, quindi apriva la cassaforte utilizzando la combinazione sottratta in maniera fraudolenta ai proprietari e comodamente si appropriava del denaro contante, asportando regolarmente cifre oscillanti fra i 2-3.000,00 euro.
Nella giornata di ieri però, i militari hanno messo fine a questa serie di furti. Infatti dopo aver atteso la fine di un matrimonio, hanno tenuto sotto stretta osservazione il ragioniere, sorprendendolo mentre stava aprendo la cassaforte per la solita “razzia”.
Per lui sono così scattate le manette. Da una perquisizione eseguita presso l’abitazione è stato rinvenuto altro denaro contante, quasi 10.000 euro, tutte in banconote di grosso taglio, ritenute tra quelle sottratte in precedenti circostanze ai proprietari del locale. Proprio quest’ultimi, esasperati dai continui “ammanchi” nelle casse dell’azienda, si erano rivolti ai Carabinieri, pur non sospettando minimamente che il ladro fosse proprio uno dei loro più stretti e fidati dipendenti.
L’uomo, che a partire dal 2015 avrebbe sottratto almeno 200.000,00 euro, è stato sottoposto ai domiciliari e sarà processato nei prossimi giorni per direttissima.