NOCI – Doveva chiamarsi “Bacco a Noci” la manifestazione improntata da Gioia e Vita srl e ProLoco in sostituzione a Bacco nelle Gnostre. La possibilità di organizzare un evento sostitutivo che non facesse perdere a Noci la peculiarità gastronomica era già stata diramata a mezzo stampa qualche settimana fa, ma proprio questo giornale domenica scorsa aveva preventivamente annunciato la possibilità di un eventuale ritiro dall’organizzazione dalla manifestazione.
L’ipotesi ha trovato poi concretezza nella conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella sede di largo Garibaldi, 29 dove il legale rappresentate della srl Piergraziano Ritella ha comunicato che neanche “Bacco a Noci” si terrà. «Siamo preda della mafia bianca» ha tuonato Ritella davanti ai giornalisti presenti. «Il sindaco Nisi è un inetto. Non è possibile aver protocollato una richiesta il 2 ottobre scorso e non ricevere nessuna risposta scritta a riguardo. Tra l’altro il 18 ottobre avevamo protocollato una seconda missiva chiedendo il patrocinio gratuito della manifestazione, anche questa rimasta senza risposta. È evidente che non c’è nessuna difficoltà tecnica, ma che le ragioni sono prettamente di carattere politico. Questo è un paese anestetizzato dalla mafia bianca, quattro famiglie, nobili decadute, che pensano ancora di tenere i fili di un’intera città». E giù sproloqui all’indirizzo del rag Gianni Schiavone, dell’ex senatore oggi consigliere comunale Piero Liuzzi e del sindaco Domenico Nisi. Ritella ne ha anche per l’opposizione rea, a suo dire, di non aver fatto nulla per interessarsi e «porre un freno allo scempio che si stava compiendo».
Secondo la tesi sostenuta da Ritella una serie di incontri preliminari con l’amministrazione comunale e dei colloqui verbali lo avrebbero indotto ad iniziare ad organizzare la manifestazione novembrina dedicata al vino novello, salvo poi scoprire con la nota diramata ieri mattina dal Comune di Noci che la manifestazione non si sarebbe più tenuta. «Chiariamo una cosa – continua Ritella – il mio impegno è disinteressato, noi volevamo fare da supporto, non ci vogliamo appropriare di nulla. Invece scopriamo oggi, a mezzo stampa, che il sindaco è in combutta con Acuto (sventolando il comunicato apparso la mattina sui giornali online). Gli unici che si sono veramente prodigati affinché questa manifestazione si tenesse sono stati l’assessore Natale Conforti e Anastasio Fusillo».
Poi Ritella passa a spiegare come lui avrebbe organizzato la manifestazione: interpellando gli operatori commerciali, stand gratuiti, presidi Slow Food, Ais, estramurale con food truck vintage ed un evento culturale dedicato al vino. L’offerta musicale avrebbe visto le esibizioni dei Terraross e dei Panama oltre ad altri gruppi musicali. Il tutto sarebbe già costato alle tasche degli organizzatori circa 20mila euro. «Da oggi parte una nuova alba – dichiara Ritella – non possiamo chinare la testa e non fare nulla per il nostro paese. In questo senso io mi impegnerò in prima persona».