Al largo del vicino Golfo di Taranto ci sono tre portaerei per un’esercitazione Nato.
Per la Marina Italiana vi è la portaerei “Camillo Benso di Cavour”chiamata così in onore allo stesso quale riconoscimento per il forte impulso che il Conte di Cavour diede, all’indomani dell’Unità d’Italia, all’espansione ed alla qualificazione della marina italiana sorta dalla fusione delle marine preunitarie.
La nave è in realtá un incrociatore portaeromobili STOVL (per velivoli a decollo corto ed atterraggio verticale) della Marina Militare italiana entrata in servizio nel 2009 e dal 2011 divenuta la nave ammiraglia della flotta.
Il Cavour imbarca un totale di 20 – 36 aeromobili.
Nei giorni scorsi infatti l’ ammiraglia italiana “Cavour” ha salpato gli ormeggi dal porto con al comando il capitano di vascello Francesco Saladino facendo rotta verso Sud raggiungendo poi la potente portaerei statunitense Truman. Quest’ultima, intitolata al 33º presidente degli Stati Uniti, Harry S. Truman, può ospitare a pieno regime fino a 5 650 persone (3.500 marinai + e 2.150 avieri) e 90 tra aerei e elicotteri. Oltre alla Truman vi è anche la francese “Charles De Gaulle”, che prende il suo nome dal generale, statista e presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle che può arrivare ad imbarcare invece circa 40 veivoli ed 800 unità militari oltre 500 tonnellate di carico. Quest’ultima risulta essere attualmente l’unica nave di superficie a propulsione nucleare costruita in Europa occidentale.
Le tre portaerei saranno impegnate in una complessa attività di addestramento ed esercitazione che metterà alla prova i sistemi di interoperabilità tra le tre Marine più importanti dell’Alleanza Atlantica.
