NOCI – Nonostante sia stata spostata di una settimana a causa del ballottaggio delle amministrative, la festa di San Giovanni continua a riscuotere un gradito successo. L’unica festa di quartiere continua a sopravvivere e tanti sono stati i nocesi che hanno affollato il rione lo scorso 30 giugno. Quindi non è proprio vero che passe u Sande e passe a feste! Complice anche la prima vera giornata dell’estate 2018, anche quest’anno il comitato organizzatore ha voluto mantenere viva una tradizione iniziata diversi anni fa.
Già dalle prime ore della mattina i fedeli sono accorsi all’edicola votiva del Santo in Largo San Giovanni e la bassa musica ha rallegrato a suon di flauto, tamburo, piatti e grancassa le principali vie del paese. Nel primo pomeriggio si è entrati nel vivo della festa, con le bancarelle che hanno creato un piccolo mercatino lungo via Vittorio Emanuele. Col giungere della sera si è svolta la consueta messa all’aperto nei pressi dell’icona del Santo, celebrata da don Stefano Mazzarisi, a cui è seguito il concerto dei musicisti e cantanti del gruppo Formula 5. A suon di tarantelle, mazurke e brani della tradizione italiana, il gruppo ha rallegrato l’estramurale sud del nostro centro storico, divertendo i tanti nocesi accorsi. Si è entrati così nel vivo della festa, illuminata dalle installazioni della ditta Faniuolo di Putignano
Prima dello scoccare della mezzanotte, la tradizionale presa della cuccagna ha tenuto con gli occhi all’insù il pubblico, senza far venire il torcicollo, vista la rapidità con cui i 4 nocesi hanno recuperato il bottino posto sulla sommità del palo. In due tentativi, hanno fatto il pieno di mortadella, provole, pane e altri prodotti tipici del nostro territorio.
Un grande rammarico, invece, rimane per il mancato svolgimento delle Notti di serenate, la manifestazione canora che si svolgeva nella tarda notte del 23 giugno, alla vigilia della festa, per omaggiare i tanti Giovanni nocesi. I cittadini hanno sperato fino all’ultimo che l’evento venisse riproposto per il 29 giugno, ma il centro storico ha taciuto rimanendo quest’anno privo di una manifestazione trentennale. L’appuntamento sarà sicuramente riproposto l’anno prossimo, dove, si spera, la festa ritornerà al suo antico splendore.