NOCI – Fu Papa Gelasio I a istituire, nel 496, festività religiosa che prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino di Terni. Una storia lunghissima dunque. E ovviamente è una festa diffusa ovunque, soprattutto in Francia ed in Inghilterra, grazie alla diffusione per opera dei Benedettini. La festa è nota dappertutto come festa degli innamorati. Proprio gli innamorati hanno un compito importante nella società, procreare attraverso la loro unione.
Infatti le usanze che interessano la festa, in origine, hanno un che di arcaico, legato al ciclo di morte e rinascita della natura. I rituali che accompagnavano questa festa pagana, prima che fosse rivisitata, avevano l’intento di innescare un processo appunto di rinascita, legate alla fertilità. Riti legati alla sfera più antica e primordiale della sessualità umana, in seguito banditi dai Papi Cristiani perché ritenuti deplorevoli. Con Papa Gelasio la festività è dedicata all’amore, in questo caso romantico e privo di riferimenti espliciti alla sessualità, ma comunque fertile e fruttuoso, finalizzato alla riproduzione, associandola idealmente alla protezione del santo Valentino.
San Valentino è noto per il messaggio d’amore portato agli innamorati. Col tempo la ricorrenza ha assunto sempre più un valore romantico, sganciandosi dalla fertilità intesa come procreazione di figli, bensì come giorno dedicato all’amore tra cuori, quindi sublimazione di un sentimento che va oltre le differenze di genere e di generazioni. Ecco, nel giorno dell’amore, il messaggio più bello è un auspicio, cioè nulla si frapponga tra due persone innamorate.
Il senso dell’amore oltre ogni ostacolo ce lo offre proprio una leggenda che riguarda il Santo. Una povera fanciulla non poteva congiungersi col suo amato, a causa della sua povertà, non avrebbe disposto infatti della dote necessaria allo sposalizio. Fu il Santo a fornire una somma di denaro sufficiente affinché la fanciulla convolasse a nozze. Il dono del Santo è dunque un dono generoso, frutto di amore orientato all’amore. Ecco perché San Valentino è protettore degli innamorati.