NOCI – Sembrerebbe essere finito sui tavoli della Procura della Repubblica di Bari un Avviso Pubblico con cui Sanitaservice Asl Ba srl, la società ‘in house providing’ della ‘ASL BA’ – Regione Puglia, avrebbe affidato al consorzio Consulting di Noci un appalto per la formazione del personale il cui valore dell’intera gestione delle migliaia di ore di formazione si sarebbe potuto aggirare intorno ai circa 700 mila euro.
Il caso “formazione del personale” è venuto a galla dalle pagine nazionali de “La Gazzetta del Mezzogiorno” che riporta il licenziamento dall’azienda pubblica del suo ex amministratore unico dr. Pietro D’Amico. Lo stesso, con un passato da membro del Lions Club di Noci dal 1998 (si legge dal cv), era stato nominato a maggio 2016 dopo una procedura di selezione pubblica e ritenuto buon amministratore nel primo anno di attività. Invece nello scorso mese di dicembre l’assemblea ha deciso di licenziarlo in tronco per la formazione di alcuni atti poco chiari. Il direttore generale della Asl, Vito Montanaro, avrebbe mandato le carte alla Procura della Repubblica di Bari e alla Corte dei Conti per fare luce su alcune consulenze legali e su un bando per la formazione del personale poi vinto dal Consorzio Consulting di Noci.
Sanitaservice Asl Ba s.r.l. nel luglio 2017 avrebbe pubblicato un avviso pubblico, di dubbio riscontro con il codice degli appalti, per l’individuazione del componente RTS/RTI nell’ambito dei piani formativi aziendali Regione Puglia per formulare poi la proposta progettuale di formazione e rispondere così ad un bando che la stessa Regione Puglia aveva pubblicato un anno prima, il n.4/2016 relativo al POR Puglia FESR/FSE 2014-2020, relativo appunto ai “Piani formativi aziendali” e che metteva a disposizione un co-finanziamento pubblico di fondi comunitari pari a 700.000 euro per ciascun progetto presentato fino ad esaurimento risorse per svariati milioni di euro.
L’anomalia ravvisata dai dirigenti Asl è relativa al fatto che il bando di Sanitaservice Asl Ba s.r.l, azienda pubblica sottoposta al controllo della regione puglia e dunque al normale codice degli appalti pubblici, ha avuto la durata di appena 10 giorni (dal 17 luglio al 27 luglio 2017) e che l’unica azienda a presentare un plico d’offerta è stata la Consulting di Noci. Inoltre nel medesimo bando è ravvisato che “non è posta in essere alcuna procedura concorsuale o paraconcorsuale, non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggio o altre classificazioni di merito” ma che con lo stesso si sarebbe affidato “al componente RTS l’intera gestione delle attività progettuali”. Insomma la scelta del contraente, ovvero del componente RTS a cui sarebbe spettata tutta la consulenza e la gestione delle attività progettuali di formazione di 84 ore per ciascuno dei 723 dipendenti della Sanitàservice, sarebbe stata affidata al Consorzio Consulting, unica partecipante, in assenza della giusta pubblicità e in mancanza dei requisiti da richiedersi in relazione all’importo presunto di affidamento, previsti dal D.lgs 50/2016 (codice Unico degli appalti). Tutte formule e ombre che a parere dei dirigenti sanitari baresi potrebbero essere in violazione alla normativa vigente sugli affidamenti e libera concorrenza del mercato. Dall’analisi dell’avviso pubblico (che qui si allega) non si fa alcun riferimento alla norma degli appalti pubblici e addirittura il Rup (Responsabile Unico del Procedimento) risulta essere coincidente con l’Amministratore Unico della Sanitaservice Asl Ba s.r.l. ovvero Dr. Pietro D’Amico, il quale scrive “che si procederà alla scelta ad insindacabile giudizio dell’Amministratore Unico del componente RT/RTI tra gli enti di formazione accreditati alla Regione”. Per la serie scelgo io. Allora la domanda sorge spontanea, che gara d’appalto è?
L’operazione era andata in porto con l’aggiudicazione, giusto verbale di gara n.2 (in allegato qui), al Consorzio Consulting di Noci se non fosse che una volta presentata la proposta alla Regione Puglia per l’ottenimento del co-finanziamento comunitario a cui eventualmente si dovrebbe aggiungere la spesa a carico della stessa sanitaservice, quest’ultima sembrerebbe aver bocciato la proposta del gigantesco Piano Formativo. Le tre sigle sindacali che avevano sottoscritto l’accordo con la società pubblica Sanitaservice Asl Ba Srl avevano già annunciato con ragionevole certezza l’avvio del Piano formativo in gennaio 2018. Infatti il 26/09/2017 il segretario regionale Ugl Sanità della Puglia, Giuseppe Mesto, dichiarava quanto segue: “il piano, che dovrebbe partire già da gennaio 2018, coinvolgerà complessivamente 723 dipendenti e avrà durata di 84 ore…dal momento che – conclude il sindacalista- le attività formative si svolgeranno presso la sede del Consorzio Consulting di Noci, in provincia di Bari, durante l’orario di lavoro, per evitare disagi la società metterà a disposizione un autobus”.
Insomma l’autobus era pronto, il percorso di formazione che si sarebbe tenuto nelle aule nocesi del consorzio Consulting pure ma la Regione Puglia sembrerebbe aver stoppato tutto rigettando il progetto presentato. Intervistato dallo stesso quotidiano per cui anche lui ha scritto, Piero Liuzzi ha risposto: «Non so nulla di questa storia, da quando sono stato eletto al Senato mantengo la rappresentanza del Consorzio ma ad occuparsene è il direttore generale».