ALTAMURA – Un’attività estrattiva illecita è stata bloccata nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia dai militari del Comando Stazione Carabinieri Forestali di Altamura.
I Forestali durante le attività di perlustrazione dei territori dell’area protetta, sono intervenuti in agro di Altamura, ove hanno da subito accertato che erano in atto attività di cavazione e prelievo in situ di materiali lapidei. Le indagini hanno permesso di verificare che l’area era utilizzata da una nota ditta estrattiva così invitata ad esibire tutte prescritte autorizzazioni necessarie per l’esercizio di cava.
Il riscontro documentale ha evidenziato la completa inesistenza dei titoli abilitativi regionali ex legge 37/85, come pure l’assoluta carenza di quelli paesistico-ambientali.
Infatti l’area oggetto dei lavori, è risultata oltre che ricadere nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia anche nel Sito di Interesse Comunitario nonché genericamente vincolata sotto il profilo paesaggistico per effetto delle più ampie disposizioni normative del “Codice del paesaggio”.
Per le opere di che trattasi, dati i vincoli, non risultava rilasciato il nulla osta dell’Ente Parco, la Valutazione di Incidenza Ambientale e quella paesaggistica configurando così una “distruzione e alterazione di bellezze paesaggistiche” di cui all’art. 734 del codice penale.
Per questo l’intera area avente una superficie di circa 50 mila metri quadri è stata sottoposta a sequestro preventivo mentre il rappresentante della ditta è stato deferito alla Magistratura di Bari.