NOCI – Il tanto amato sesso ai tempi del Coronavirus: come fare? Di certo, restando tutti a casa, metà della popolazione in età sessualmente attiva (quindi i single) dovrà organizzarsi diversamente… Più semplice per i conviventi, ma anche lì non son tutte rose e fiori (devono venire a patti con pesantezze, pignolerie e difetti reciproci. Paura!).
Andiamo per ordine: a cavallo del decreto sicurezza #IoRestoaCasa, divulgato l’11 Marzo, in una nazione già intimorita dal virus – pensate, c’era già stato il crollo del servizio prostitutivo al bivio di San Basilio – molti uomini e donne sono caduti in stato di ansia da astinenza sessuale.
Ognuno si è organizzato come può, online fondamentalmente. Prendiamo alcuni dati: le linee internet ormai sono intasatissime; il 12 marzo si registra su google trends la prima grande impennata di ricerche su google di “sexy shop online”, ma non solo; il sito “Pornhub”, in poche ore, ha raddoppiato l’indice di interesse (sapete se si possono acquistare le azioni del titolo?). Attenzione, non sono solo gli uomini… A vedere i dati, una alzata di mouse l’ha avuta anche il gentil sesso, alla ricerca affannata di “toy boy” che, nel mese di marzo, è cresciuta del 900%. Evidentemente molte donne sole stanno cercando di regalarsi uno stallone a domicilio per riempirsi gli spazi vuoti di tempo.
Spesso erroneamente associamo l’intensa attività sessuale a certi tipi di uomini, impulso che si accentua quando li chiudi in casa e il testosterone esplode, ma sono moltissime le donne OrmonalAfrodite, a cui è stato tolto il pettegolezzo al lavoro ed anche lo sfogo podistico. E ora, tutta questa libido, anche di gente non abituata a leggere, dove va a finire? E se anche qualcuno sfugge ai controlli o si trova una relazione nel condominio, quanto è rischio di infettarsi facendo sesso? La stessa domanda se la sono posta gli americani, che hanno prescritto la Masturbazione come metodo sicuro, a patto che ci si lavi le mani prima. Perché sì, eliminare il contatto (baci e saliva sono rischiosi) sembra la via più sicura. Ovviamente se il partner è affidabile e condivide la clausura, magari non baciandosi (non si sa mai), beh si può fare. Il liquido seminale e gli umori femminili pare non siano veicolo di trasmissione.
Sì raccomanda quindi tanta pulizia. Certo, converrà andare d’accordo coi propri partner: litigi e musi lunghi è meglio non portarli a letto, altrimenti si va dritti nella prescrizione americana del “fai da te”. Se quindi i single fanno la fortuna del web e i coniugi rifanno le presentazioni, il dramma vero è per gli amanti. Come si sono organizzati? Volete saperlo? Sbirciate nei telefoni dei vostri partner, e la spesa andatela fare voi…