NOCI – Si terranno oggi i funerali della giovane Mariangela Gabriele, nocese di origine e da 10 anni parte della famiglia del Maggio Musicale Fiorentino, dove era entrata grazie a uno stage. Grintosa, amante della musica e sempre propositiva, ha lavorato nell’Ufficio Stampa, nell’area marketing e nella sovrintendenza del Maggio, occupandosi del cartellone degli eventi. L’aggravarsi di una malattia, contro la quale combatteva da tempo con la sua tenacia ed il suo coraggio, ha spento il suo brillante sorriso.
Il Teatro del Maggio, sulla sua pagina Facebook, ha voluto ricordare il contagioso sorriso di Mariangela e la sua straordinaria forza, con un commovente messaggio: «In teatro, prima che si presentasse lei, arrivava la sua risata fresca e leggera e coinvolgente; subito dopo per prima cosa quando ti appariva davanti notavi, infatti, il suo viso bello e raggiante, gli occhi vispissimi e quel sorriso subito contagioso che rendeva tutto facile, tutto più semplice, tutto affrontabile e tutto risolvibile. E se non fosse bastato questo comunque lo sottolineava a voce: “Che vuoi che sia? Ora lo facciamo!” E lei affrontava, gestiva, risolveva come se tutto fosse semplice e per nulla complicato.
Non è stato così per lei. La nostra amatissima, simpaticissima, brava e competente collega e amica Mariangela, la nostra deliziosa sorridente, giovanissima Mari, Mariangela Gabriele, è spirata stanotte dopo una rapidissima quanto inesorabile malattia. A chi di noi nel corso di queste veloci settimane le chiedeva notizie rispondeva, nonostante la situazione, con la sua solita predisposizione all’ottimismo e alla positività: “va bene così, va bene così!” […] Ed è grazie alla potenza dei tuoi sorrisi, alla forza della tua umanità, al valore della tua amicizia che oggi affrontiamo assieme alla tua famiglia e al tuo compagno il grande dolore del tuo allontanarti terreno da noi. Che la terra ti sia lieve deliziosa e radiosa Mariangela, che ti sia lieve come tu hai saputo rendere lieve il percorso quotidiano che abbiamo condiviso assieme a te.»