NOCI – «Volevo ringraziare quanti si sono prodigati per me e mi stanno aiutando per portare avanti la mia attività». Sono le parole di Giacomo Mottola l’imprenditore zootecnico vittima di un incendio lo scorso settembre in cui bruciarono circa 600 rotoballe di foraggio (leggi qui).
Quella giornata del 1 settembre fu contraddistinta da un violento temporale abbattutosi sulla zona di Lamadacqua attorno all’ora di pranzo. Fu proprio in quel momento che un fulmine cadde sul fienile dando avvio al processo di combustione che scatenò un violento incendio (per fortuna senza conseguenze gravi). Quel giorno cinque autobotti dei Vigili del Fuoco a turno provenienti dal distaccamento di Putignano e Bari lottarono oltre 5 ore per domare le fiamme e mettere in sicurezza la struttura.
«Volevo ringraziare la mia famiglia e gli amici per il supporto – continua l’imprenditore zootecnico – e tutti i colleghi allevatori che stanno spendendo energie e tempo per portarmi il foraggio direttamente in azienda. Li ringrazio tutti». I primi aiuti stanno alleviando i traumi economici dell’azienda in cui Mottola alleva bovini da latte, ma forse non è abbastanza. «I colleghi e gli amici mi stanno dando una mano, ma l’inverno è ancora lungo. Dovremo aspettare maggio 2017 per poter riprendere il foraggio». La causa accidentale del rogo ha messo in ginocchio l’azienda allevatoriale.
L’incendio ha fatto disperdere l’alimento principale delle mucche da latte che dovrebbero produrre un quantitativo interessante per le aziende di trasformazione. Le stesse che, stando alle direttive ministeriali sulla qualità, dovrebbero pagare il latte alla stalla almeno 0,38€ al litro (come avviene per Mottola) ed invece riconoscono ad alcuni allevatori circa 0,33€. Ecco che il contributo si fa rilevante per l’azienda agricola ed il gesto di solidarietà deve essere preso ad esempio da tutto il comparto.