Spaccanoci 2017: un ventennale di successo

NOCI – Competizione, rivalità, confronto, divertimento, festa, condivisione. È lunga la lista dei termini che saprebbero descrivere la gara podistica che l’ASD Montedoro, ogni anno, da vent’anni, organizza con successo di iscritti e di pubblico. Se dovessimo deciderci per uno soltanto, questa volta, la scelta ricadrebbe sul vocabolo: uguaglianza. È questo il messaggio, forte e nobile, che si è trasmesso domenica 2 aprile tra le strade nocesi. L’idea dello sport come cura, come riscatto sociale, come inclusione e come campo neutrale in cui le differenze di fatto si annullano. E, caso o arte, a tagliare per primo il traguardo, vincitore assoluto della XX Spaccanoci, è Njie Nfamara, un diciottenne venuto in Italia dal Gambia su un gommone e che ha trovato nello sport la sua rivincita.

I NUMERI DELLA GARA – 145 società iscritte, 1704 uomini e 281 donne, per un totale di 1985 atleti hanno percorso un circuito cittadino piuttosto faticoso di 10 km. A presentare ed intrattenere il pubblico durante la giornata sono Mauro Pulpito e Paolo Liuzzi, che gestiscono, innanzitutto, lo start. Con puntualità svizzera, raggiunto l’ordine richiesto, alle 09.30 ha inizio la gara, quest’anno estremamente competitiva. Miglior tempo assoluto Nfamara, dell’Amatori Cisternino: 31’ 08’’. A tagliare invece per ultimo il traguardo, senza mollare, è Gennaro Chimenti, classe 1926, con le sue 91 primavere, che impiega 1h 32’ 03’’. In totale sono 1796 gli atleti che giungono all’arrivo. Atleti, precisiamo, esclusivamente FIDAL,ovvero tesserati: la gara podistica non è aperta agli atleti liberi.

CORRERE INSIEME, INCLUSIONE E SUPEROSPITE– Appena dopo lo start dei 1985 runner, l’attenzione dei nocesi si sposta sul super ospite che fa il suo arrivo in piazza: Lino Banfi, l’attore comico di origini pugliesi, noto come “nonno Libero”. Dopo aver salutato e divertito con le sue battute, l’ospite d’eccezione è pronto, alle 09.50, per dare il via alla gara parallela dei bambini dai 9 agli 11 anni e dei diversamente abili, su un percorso ridotto di 1 km. 3 2 1, via.

Anche questa mini-gara diverte e impegna i numerosi iscritti che, al termine, vengono premiati dallo stesso Banfi. Ciascun partecipante di questa IX edizione della “Correre insieme” è gratificato con una medaglia, un uovo di Pasqua, must di questa gara e con il libro firmato Banfi “Hottanta voglia di raccontarvi…la mia vita e altre stronzéte”. Sul palco, il nonno di tutti, tra l’affetto dei diversamente abili, commenta: “io vengo dalla fame, dai sacrifici, sono figlio di agricoltori pugliesi, per questo capisco il valore del contatto umano con la gente. Una carezza vale più di dieci medicine”.

PREMIAZIONI – Poco dopo le 11.00 tutti i corridori hanno terminato il percorso della XX Spaccanoci. Scampato il temporale, sotto un sole che inizia a far capolino, si procede con la cerimonia delle premiazioni, alla presenza del sindaco Domenico Nisi, l’assessore allo sport Lorita Tinelli e numerosi ospiti, tra sponsor e sindaci dei comuni limitrofi. I migliori classificati, di ciascuna categoria, ricevono arance, vini, rose per le donne e chiaramente, per tutti, l’immancabile uovo pasquale che contraddistingue l’evento. È di ben 12 kg l’uovo che riceve il vincitore assoluto: Njie Nfamara, classe 1998, dell’Amatori Cisternino, con il miglior tempo maschile 31’ 08’’. La spunta di qualche secondo, per qualche centimetro, su Francesco Minerva, vincitore della XIX Spaccanoci, da quest’anno tesserato con l’ASD Montedoro, con i suoi 31’ 28’’. Uovo di 12 kg anche per Labianca Francesca, dell’Alteratletica Locorotondo, con il miglior tempo rosa: 38’ 45’’. Dopo 36’ 21’’ taglia il traguardo il primo dei nocesi: Calicchio Silvano (SM35).