NOCI – Spiritualità, fede e radici. Tre sono state le parole d’ordine dell’incontro tenutosi il 16 giugno all’Abbazia della Madonna della Scala di Noci. Il sacro luogo nocese del silentium ha saputo ispirare i fedeli, riuniti per un cammino di crescita spirituale da condividere.
Lo scopo comune era la riscoperta delle proprie radici italiane e cristiane, con la guida delle parole di Enzo Fortunato, di Monsignor D’Ercole e dell’avvocato Gianfranco Amato. Si è parlato della famiglia, dell’amore per i poveri, “un uomo è cristiano quando spende la propria vita per i poveri”, ha affermato Monsignor D’Ercole. L’avvocato Amato si è speso, invece, a favore del legame con la propria terra, delle radici italiane ed europee perfettamente aderenti alla storia del cristianesimo e delle nuove associazioni, che stanno educando i giovani alla cristianità, oltre a formali dal punto di vista culturale.
L’incontro ha portato a capire che per andare avanti bisogna conoscere il passato, per fare in modo che nasca una nuova spiritualità cristiana.