NOCI – A seguito dell’articolo da noi pubblicato il 30 giugno scorso in merito alla probabile occupazione di una strada privata di via Leonardo Da Vinci in cui i residenti esprimevano preoccupazione per l’avvicinarsi della data di avvio lavori, giunge una nota del sindaco Domenico Nisi che sgombera il campo da dubbi e descrive la soluzione trovata.
Di seguito la nota del primo cittadino:
Gentile Direttore,
relativamente all’articolo dal titolo “Questa strada non si tocca” pubblicato sul Suo giornale il 30 giugno 2016, è bene sottolineare l’insussistenza della notizia resa.
Come ben riferito dai condomini di via Leonardo Da Vinci – a chi non è dato sapersi, dal momento che siamo in presenza, come spesso accade, di un articolo non firmato – l’ufficio ha inviato nei mesi scorsi una lettera, con la quale si chiedeva la loro disponibilità a far transitare in quella strada i mezzi per l’avvio dei lavori per la realizzazione degli alloggi previsti nell’ambito del PIRP.
Avendo ricevuto dagli stessi risposta negativa, l’ufficio ha trovato diversa soluzione tecnica. Avendo individuato altro sistema d’ingresso, si è proceduto alla concessione del permesso di occupare temporaneamente l’area alla ditta aggiudicataria dei lavori, senza finalità di esproprio.
L’area occupata, per una larghezza di 10 metri, consentirà l’accesso dei mezzi e del personale al cantiere che, è bene ricordarlo, riguarda la realizzazione di alloggi a edilizia convenzionata per le famiglie in difficoltà. Di conseguenza la strada di che trattasi non sarà interessata dal transito dei mezzi da lavoro.
È bene però anche ricordare che in questo come in altri casi, l’Amministrazione comunale, ove ritenesse l’utilità dell’opera pubblica superiore all’interesse privato, ha la facoltà, nel rispetto delle norme, di procedere agli espropri. Cosa che, in questo caso, non è stata fatta non perché non vi sia l’interesse pubblico, ma perché è stata rinvenuta soluzione alternativa.
Dispiace constatare che per l’ennesima volta viene riportata una notizia, immaginando di fare uno scoop, quando al contrario la realtà fattuale e del procedimento amministrativo è diversa da quella raccontata. Temo che nessun servizio venga reso alla città, infatti, lasciando cadere nel vuoto notizie senza fondamento, scritte da qualcuno che neppure si assume la responsabilità di sottoscriverle.
IL SINDACO
Dott. Domenico Nisi
Egr. Sig. Sindaco,
a me dispiace constatare come per lei abbia più valore la firma in calce ad un articolo che l’istanza dei cittadini. Ritengo pretestuoso e senza fondamento polemizzare sulla situazione della firma. In questo caso si parla di una istanza recepita dai condomini di una via preoccupati del fatto che, a seguito di scambio epistolare, non si siano trovati una risposta sicura ed abbiano scelto il giornale per esporre le proprie perplessità a distanza di pochi giorni dall’avvio dei lavori. Perplessità a cui Lei oggi ha dato una risposta ma che nulla a che fare con la firma. Non c’è nessuno scoop, nessuna congiura ordita alle spalle dell’amministrazione comunale e della figura del primo cittadino. E se vuole le faccio un altro esempio. La famosa questione delle istanze dei commercianti nocesi. Anche lì vi è stata un’istanza scritta da parte di un commerciante, ma in data 21 giugno, in occasione dell’incontro poi decaduto con i rappresentanti della categoria, questo giornale fu accusato di essersi inventato lo “scoop” ai danni dell’assessore al ramo. La realtà fattuale dice che così non è. La notizia fu lanciata da un noto settimanale locale che ne diede rilevanza in prima pagina, a cui seguì l’articolo del nostro Stefano Impedovo. Da qualche giorno la lettera è stata pubblicata anche dal mensile storico della città. Come vede Sindaco qui non c’è nessuno “scoop”, e pertanto respingo al mittente tutte le accuse infondate sulla testata Legginoci.it e sui suoi collaboratori tutti. Bisogna diversamente, saper accettare le critiche e dove possibile rispondere, come ha ben fatto Lei quest’oggi, alle richieste dei cittadini nocesi. Quando si amministra bisogna sì fregiarsi degli onori ma anche far fronte agli oneri.
Io ci metto la firma.
Gianni Tinelli
Caporedattore Legginoci.it