Il Giudice per le indagini preliminari, il dott. Angelo Salerno, ha rigettato la richiesta degli avvocati dell’ex sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, di liberarlo dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nell’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal Pubblico Ministero Dott. Michele Ruggiero, i 24 indagati, quali dirigenti e dipendenti del Comune di Polignano nonché politici ed imprenditori, sono accusati a vario titolo di corruzione, concorso in peculato e turbativa d’asta, falso ideologico, rivelazione del segreto d’ufficio, omissione di ufficio, subappalto illecito.
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno si apprende che uno degli imprenditori ha già chiesto il patteggiamento della pena da concordare con la Procura della Repubblica.
Questa inchiesta, secondo la Procura, dimostra plurime e sistematiche condotte collusive e perturbatrici dei pubblici appalti banditi, negli ultimi anni, nel Comune di Polignano a Mare guidato dal Sindaco del Partito Democratico, Domenico Vitto. Nel dettaglio, si sono accettate delle condotte poste in essere dai pubblici ufficiali apicali dell’ente locale (politici e tecnici), di volta in volta in concorso con diversi imprenditori e professionisti economici interessati all’aggiudicazione di appalti e affidamenti diretti “sotto soglia comunitaria” in un quadro di evidenti legami funzionali al sostegno elettorale nelle elezioni amministrative.
Le attività specificamente contestate riguardano una serie di condotte concorsuali finalizzate alla turbativa di ben n. 9 procedure di gara, relative al periodo 2020/2021: sono emerse tecniche collusive collaudate, con adattamento e taratura dei bandi di gara, prima ancora della loro pubblicazione, sugli operatori economici collegati agli indagati o soggetti loro vicini. In taluni casi si è assistito all’alterazione della procedura del sorteggio pubblico stabilito nella gara ad evidenza pubblica, in realtà mai avvenuta, con l’intento di escludere gli operatori economici provenienti da altre località del territorio nazionale e, quindi, al di fuori della sfera d’influenza delle figure politico-istituzionali coinvolte nell’inchiesta.
Ieri il Tribunale del Riesame ha revocato l’arresto all’ex vicesindaco dimissionario di Polignano, Salvatore Colella, accogliendo il ricorso del difensore, l’avvocato Mario Malcangi, ritenendo cessate le esigenze cautelari date le dimissioni dall’incarico pubblico. Per questa ragione gli avvocati dell’ex Sindaco Vitto hanno già presentato una istanza di revoca della misura cautelare al Tribunale del Riesame.