NOCI – Un interessante progetto è “A scuola senza zaino” che parte dalla Toscana nel 2002 e arriva sino a Noci. Abbiamo incontrato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Noci, Lorita Tinelli, che ha accettato di illustrare l’importante è innovativo progetto a Leggi Noci.
Assessore come e quando nasce il progetto “nocese” di “A scuola senza zaino”, ci vuole illustrare di cosa si tratta e quale è l’obiettivo che si propone?
Nei primi mesi dell’anno l’insegnante Durante, che si è fatta promotrice dell’iniziativa, assieme alle sue colleghe che hanno frequentato corsi specifici sull’argomento, ha presentato il progetto al Comune, chiedendone una valutazione in termini di supporto economico. Col Sindaco e con l’Assessore Lucia Parchitelli abbiamo incontrato più volte l’insegnante e l’architetto nocese Irma Miccolis, quest’ultima in qualità di mamma di un bambino della scuola Positano ha prestato al progetto in maniera del tutto volontaria le sue competenze e professionalità. L’idea è semplice ed è quella di migliorare gli ambienti scolastici, rendendoli belli e amichevoli, assieme a quella di migliorare le metodologie di coinvolgimento e di trasmissione del sapere ci è piaciuta tanto, così abbiamo deciso di aderire al progetto e di acquistarne gli arredi. L’obiettivo è, attraverso l’abolizione fisica del pesante zaino, quello di realizzare pratiche e metodologie didattiche innovative basate sui valori di comunità, responsabilità e ospitalità.
Assessore Tinelli, il progetto con l’avvio dell’anno scolastico è già divenuto realtà, a che punto siete?
Pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico sono arrivati la maggior parte dei mobili, purtroppo la pausa estiva ha prodotto qualche rallentamento, ma a parte taluni dettagli, sono state allestite 3 aule e la stanza degli insegnanti. I bambini hanno spazi per lavorare insieme, spazi per lavorare individualmente ed anche un angolo col salottino, chiamato agorà, in cui leggere liberamente o condividere pensieri. C’è anche un angolo informatico e una piccola biblioteca. Appena sono stati arredati gli spazi, siamo andati a fare un sopralluogo, verificando il piacere e l’entusiasmo dei bambini che erano in quelle classi.
Lei prima ci parlava di pratiche e metodologie didattiche innovative, in cosa consistono?
L’insegnamento non è standard, ma differenziato in base alle necessità e alle competenze del gruppo o del singolo. Lo stesso per le valutazioni. Nei prossimi mesi, dopo un primo percorso di valutazione, sarà la scuola stessa a presentare il progetto all’interno di un momento di inaugurazione dello stesso. Migliorare i metodi di insegnamento, renderli più innovativi e più vicini ai nostri tempi, sicuramente fa vivere la scuola in maniera più interessante e partecipata.
Assessore Tinelli questa amministrazione nonostante le difficoltà ha deciso di investire sulla scuola, e questo progetto ne è un esempio, ci sono altre novità che vorrebbe illustraci?
Purtroppo la crisi degli ultimi anni crea anche all’amministrazione dei sostanziali limiti nell’azione, ma ciò nonostante la scelta di investire in ambito formativo ed educativo, anche col miglioramento delle infrastrutture, è uno degli obiettivi di questa amministrazione. È di fatti degli ultimi giorni la notizia che Noci si è aggiudicata 970 mila euro per importanti lavori presso la Scuola Media “Pascoli” e la Scuola Primaria “Giovanni XXIII” del 1° Circolo Comprensivo. Colgo l’occasione di questa intervista per sottolineare e ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo progetto: una cordata tra genitori sensibili, dirigenti ed insegnanti e amministrazione. Sono convinta che sia proprio la cooperazione a permettere la crescita della comunità.