NOCI – Ad un anno esatto dalla sua presentazione ufficiale alla città di Noci la sezione locale UCIIM Noci/Putignano è tornata ad incontrarsi pubblicamente con un evento che ha chiamato a raccolta molti professionisti dell’ambito educativo scolastico.
Con il convegno intitolato “L’offerta formativa/informativa sul territorio per il territorio” si sono volute gettare le basi per un percorso condiviso di formazione per chi nell’ambito scolastico ci lavora. È la professoressa e referente della sezione Giovanna D’Onghia a presentare alla platea riunitasi nella sala convegni della scuola “Gallo” i principi fondanti dell’UCIIM e dell’evoluzione che la sezione locale ha avuto nel suo primo anno di vita. «Fondata nel 1944 dal pedagogista italiano Gesualdo Nosengo e richiamandosi al principio di “scuola e democrazia” – spiega D’Onghia – l’ente formativo si pone le finalità di formazione spirituale, morale e professionale muovendo da principi cattolici». «È un ente nazionale che si articola in sezioni regionali e locali. La nostra – continua la docente – è nata il 16 novembre del 2016. All’inizio contava appena 13 iscritti, oggi siamo più di 40. L’UCIIM è un ente di formazione allargato non solo ai docenti, ma anche ai dirigenti scolastici, agli educatori e a tutti coloro che lavorano nell’ambito scolastico. Pone al centro la formazione professionale con attestazione o certificazione ma non disdegna collaborazioni ed organizzazione di eventi di ambito culturale».
È toccato dunque alla professoressa aggregata di Didattica della Matematica all’Università di Bari Antonella Montone indicare una strategia di ampliamento delle competenze strutturata sul curricolo verticale, ovvero il percorso didattico che accompagna lo studente dalle scuole elementari alle superiori. Per la docente «è vitale conciliare le competenze aggiornandole alle innovazioni tecnologiche». Per Montone «bisogna avere un percorso continuativo senza lacune». Nella fattispecie la docente universitaria ha presentato l’evoluzione del curricolo verticale di matematica, con esempi e spiegazioni annesse derivanti dai Test Invalsi degli ultimi anni. «Quello della didattica disciplinare (nel caso di specie la matematica) discende dalla didattica generale e serve sia per la disciplina stessa che per percorsi interdisciplinari. Per la matematica non si può parlare di “nuclei fondanti” perché non esistono ma si può parlare di “teoria dei campi concettuali”. Inoltre è necessario che i docenti debbano raccordarsi con gli altri docenti della stessa scuola che con quelli immediatamente successivi e/o precedenti, e con se stessi. Solo dopo aver svolto questo compito si può sviluppare un “itinerario didattico”. Lo scopo dell’itinerario – conclude Montone – è quello di infondere nello studente un “comportamento matematico” per la risoluzione di quesiti matematici».
Il secondo intervento è stato di Angela Maria Genco, tutor coordinatore di Scienze della Formazione Primaria all’UNIBA, che ha descritto per grandi linee un’attività di animazione alla lettura che coinvolge i docenti di tutti gli ordini scolastici. Ha inoltre illustrato altre proposte formative del catalogo UCIIM regionale inerenti percorsi di inclusione, di Educazione alla Cittadinanza e di letto-scrittura.
Un incontro che a detta dei partecipanti si è rivelato essere esaustivo ed interessante. L’UCIIM è presente in Puglia con 25 sedi dislocate su tutto il territorio regionale, 10 delle quali sono presenti nella provincia di Bari.