NOCI – Chi ha detto che i bambini non amano la scuola. Per gli alunni della classe 4^ C della scuola “Cappuccini” non è così. Per amore della propria classe e del proprio istituto hanno allestito un banchetto nella centralissima piazza Garibaldi con cui poter acquistare un armadietto utile alle proprie esigenze scolastiche.
Sulla bancarella i bambini hanno disposto tutti i giochi in proprio possesso e altro materiale, in una sorta di mercatino dell’usato, dove il ricavato verrà destinato all’acquisto dell’armadietto divenuto per loro vero e proprio oggetto del desiderio. I piccoli alunni si stanno muovendo in autonomia, guardati a vista da genitori e insegnanti, e si adoperano proprio come se avessero un negozio. Dalla mattina alla sera, suddividendosi in turni, i piccoli alunni tentano i passanti con i loro “pezzi” messi in bella mostra sul bancone. «Vogliamo comprare l’armadietto perché le nostre cartelle cadono dal sottobanco» dicono i piccoli commercianti, e per gli altri bambini presenti in piazza con una bancarella simile dicono: «loro non sono come noi. Loro vendono per un guadagno personale, noi lo facciamo per la scuola». La determinazione è padrona di questi alunni.
L’iniziativa è il naturale proseguo del progetto “Il compito di realtà”, che ha portato i piccoli alunni ad organizzare ad aprile scorso “Chi Scrive – Chi Legge”, in compagnia del medico Antonello D’Attoma che per l’occasione presentava “Nei giardini dell’anima” (leggi qui). I proventi della vendita di quel libro sarebbero serviti appunto a comprare l’armadietto scolastico, ma purtroppo i fondi non sono stati abbastanza. E allora gli alunni si sono cimentati in questa nuova iniziativa, del tutto autorganizzata al di fuori del contesto scolastico, per poter arrivare alla cifra che permetta loro l’acquisto. «Questa iniziativa mi ha piacevolmente sorpresa – commenta l’insegnante Dora Intini che li ha seguiti nel progetto Il compito di realtà – devo dire che gli alunni non smettono mai di stupirmi. Stanno mettendo in pratica ciò che hanno appreso e ci stanno mettendo cuore e anima pur di raggiungere l’obiettivo».
Un piccolo incoraggiamento arriva anche dai genitori che ne sostengono i pesi di trasporto e montaggio/smontaggio della bancarella e di qualche nonno che, forse avendo dei nipotini della stessa età, compera qualcosa. Un gioco alla volta l’acquisto dell’armadietto non sembra essere così lontano.