NOCI – Noci è stata rappresentata allo stadio di Wembley nella semifinale vinta dall’Italia contro le “furie rosse” spagnole dal nocese Luigi Mongelli, emigrato assieme alla moglie Giusy in Inghilterra da poco più di 6 anni. Ci racconta che dopo la nascita della loro figlia, Sara, hanno deciso di metter da parte le loro carriere professionali (Luigi è laureato ingegnere edile e sua moglie Giusy è una contabile) ed hanno avviato un food business “Happy Puccia”, con l’intento di portare un po’ di Puglia nel Regno Unito.
Luigi era allo stadio di Wembley nella serata della semifinale, una partita vinta.
È stata una serata ricca di emozioni, tra timori e trionfi. Com’è stato viverla dal vivo?
È stata un’esperienza incredibile, era la mia prima volta in uno stadio inglese ed essere presente ad una gara così importante è stato davvero pazzesco; se poi consideriamo il fatto che al momento le restrizioni sui viaggi dovuti alla pandemia non hanno permesso a chi veniva da fuori il Regno Unito di venire in Inghilterra, per noi residenti in UK è stato quasi un atto di dovere e responsabilità supportare la nostra squadra. Eravamo in predominanza rispetto agli spagnoli ed è stato uno spettacolo unico.
Quale atmosfera si respirava nel pre-partita?
Mah, direi che è stato un prepartita molto goliardico, ma corretto e sportivo. Lungo il viale che porta allo stadio c’erano moltissimi italiani, alcuni anche molto folcloristici, con costumi, magliette, bandiere e cappelli tricolori. Italiani espatriati provenienti da tutte le regioni italiane, che non perdono mai occasione di manifestare in maniera orgogliosa la propria provenienza, ho visto molto pugliesi, ma c‘era tutto lo stivale ad esser rappresentato.
Come avete festeggiato la vittoria?
I cori di incitamento e festeggiamento sono continuati anche nel dopopartita in maniera molto sportiva anche fuori lo stadio, fin dentro i vari treni della metropolitana che ci riportavano a casa. All’interno di questo fiume umano azzurro c’erano naturalmente anche tifosi spagnoli e inglesi, ma tutto è proseguito in maniera tranquilla e sportiva.
Gli inglesi per chi facevano il tifo?
Gli inglesi amano molto l’Italia e il made in italy in generale. Credo che abbiano simpatizzato prevalentemente per l’Italia, e credo anche che abbiano temuto per la finale di domenica.
Si è gustato dal vivo anche la finale?
Sarebbe stato fantastico. Siamo stati incollati al sito ufficiale Uefa per giorni, ma non siamo riusciti a trovare nessun biglietto. Nonostante tutto ci sono stati tanti supporters italiani e si sono fatti notare nella bolgia inglese.
Un suo messaggio di augurio per i neo campioni d’Europa, gli azzurri.
Dopo i mesi di pandemia che abbiamo tutti passato, credo che ognuno si meriti un’opportunità di riscatto. Ho sperato fino all’ultimo che l’Italia vincesse, ed ha vinto! Non è stata una gara facile, ma questi ragazzi hanno dimostrato di essere più squadra degli altri e hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo, non so perché, ma nell’aria sembra ci sia qualcosa di magico.
Gli inglesi prospettavano una vittoria sicura, sembrava come se avessero già vinto, e invece noi abbiamo venduto cara la pelle.