Una delle piaghe di Noci e Palermo: il traffico

NOCI – “… e la terza di queste piaghe che diffama la Sicilia ed in particolare Palermo agli occhi del mondo…. Lei ha già capito, è inutile che io gliela dico perché mi vergogno a dirlo. è il traffico, troppe macchine, traffico tentacolare, vorticoso che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famiglie contro famiglie…”.

Mario Forti
Mario Forti

Per il contributo di questa settimana ho preso spunto dal film del 1991 di Roberto Benigni “Jhonny Stecchino” e precisamente dalla scena in macchina per le vie di Palermo  quando si confronta con Paolo Bonacelli (D’Agata) sulle piaghe che affliggono la città. Così ho scoperto che Noci ha qualcosa in comune con la bellissima Palermo: la piaga del traffico. Anche da questo punto di vista la nostra cittadina è statica, ingessata quasi paralizzata: si sono alternate amministrazioni di destra, sinistra, sinistra-destra ma il traffico non è mai stato oggetto di attenzione se non nel momento in cui “serviva” per giustificare la costruzione di qualche rotonda.

Eppure, soprattutto in questi giorni, circolando per la città sono evidentissime le criticità anche ad un comunissimo cittadino senza laurea in ingegneria dei trasporti. Le vie principali con autovetture ferme e parcheggiate all’altezza delle attività commerciali senza curarsi dell’occlusione del senso di marcia (estramurale); vie secondarie che dovrebbero smaltire ed alleggerire il traffico bloccate da parcheggi ovunque (Via Rimembranza, Pio XII ed altre) senza trascurare il centro storico divenuto centro parcheggi in molte zone (largo San Giovanni, Via Porta Nuova…..).

Per non soffermarsi sulle pseudo-infrastrutture (ei fu la pista ciclabile, 200.000,00 euro ben spesi!) cito solo la rotonda su Via Gioia dopo la segheria Intini: il muretto è diventato “a secco” di pietre a furia di incIdenti. Ma cosa si potrebbe fare? Un senso civico più radicato sarebbe di grande aiuto ma purtroppo il cittadino ha bisogno della sanzione e pertanto il corpo di Polizia Locale dovrebbe essere più presente. Poiché sono consapevole della esiguità del personale suggerirei di avvalersi di strumenti elettronici che sono di grande aiuto: potrebbero dotare i mezzi a disposizione di apparecchiature per la rilevazione fotografica delle infrazioni in modo da poter perlustrare più zone e poi elevare in ufficio le eventuali infrazioni accertate. Rivitalizzare la pista ciclabile. Sfruttare al massimo il servizio di trasporto urbano. Promuovere una giornata senza auto. Non sono iniziative che richiedono grandi dispendi economici ma solo tanta buona volontà e sensibilità!

Buon…traffico, pardon, Natale a tutti!

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