NOCI – Non si potrebbe pensare a un Natale senza luci, per le strade e nei cuori. Per tale ragione lunedì pomeriggio, in Piazza Garibaldi, di fronte alla fontana, alle luminarie che quest’anno colorano il paese, si aggiungono tante altre piccole e brillanti lucine. L’evento che anima la piazza è infatti denominato “Una fontana…tante luci”, a cura dell’I.C. S.M. Pascoli, 1° Circolo e vede la partecipazione di bimbi e famiglie dei plessi Tinelli, Guarella, Lamadacqua e Seveso. La scelta del luogo è tutt’altro che casuale: rientra nel progetto scolastico “Arte Natura e Territorio” che si prefigge lo scopo di far conoscere ai più piccoli il nostro paese, nei suoi luoghi di maggiore rilevanza storica e culturale. E così la fontana di Piazza Garibaldi, monumento storico di Noci, è illuminata dalle sfere colorate che ciascun bambino stringe tra le mani. La luce richiama un valore di fondamentale importanza: la speranza.
E questo Natale, di fronte ai recenti fatti di cronaca mondiale a cui anche in quest’occasione non è mancato un riferimento, è tanta la speranza che si legge negli occhi delle mamme e dei papà che guardano i loro bambini. La speranza che la loro luce non venga mia spenta, mai stroncata dall’ignoranza e la follia degli altri, che i loro sogni possano brillare forte e a lungo e i loro cammini essere illuminati dalla protezione di quel bambin Gesù di cui si celebra la nascita. Sono 13 i genitori, uno per sezione, che leggono davanti al pubblico nocese semplici pensieri grondanti amore. Ogni riflessione ha al centro un valore e tra questi spiccano i valori dell’amicizia, della fratellanza, della pace, del rispetto, della gioia e inevitabilmente della vita e della speranza.
Parole che commuovono, parole che insegnano, parole già ascoltate ma mai banali, parole che vorrebbero proteggere come uno scudo i piccoli figli indifesi. Ma in fondo, loro, lì al freddo in un pomeriggio d’inverno, con sciarpine e cappellini, indifesi non sono: stringono tra le mani una luce che brilla ed hanno nel cuore la forza e la speranza per sovvertire i pronostici e creare un mondo migliore. In un clima di scontri, emoziona il pensiero di una madre che ricorda che così come l’uomo può imparare ad odiare, allora può anche imparare ad amare, che è del resto un moto più naturale dell’animo. A concludere questi interventi è la rappresentante del comitato dei genitori, che assieme ai suoi auguri, propone un invito semplice ma significativo: guardare a queste festività con gli occhi puri dei bambini.
Tuttavia, i migliori auguri sono quelli dei piccoli nocesi sulle note di “Buon Natale in allegria”. Al termine della manifestazione, i dovuti ringraziamenti da parte delle maestre, rivolti ai genitori, al dirigente scolastico Giuseppe D’Elia, agli assessori Tinelli, Locorotondo, Lippolis e Parchitelli e al sindaco Domenico Nisi, che prende la parola. Il primo cittadino nocese ribadisce l’importanza del posto scelto, dell’acqua come simbolo di vita e della luce emblema della speranza, insiste sulla fatica di trasferire quei nobili valori e invita a vivere il Natale ogni giorno, affinchè quelle parole non siano retorica natalizia ma pane quotidiano. Nel rinnovare i suoi auguri conclude parafrasando Gandhi: “non c’è via per la pace, la pace è l’unica via”.