NOCI – Quella dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) è una “storia di servizio” che dal 1999, anno della sua costituzione nel comune di Noci, si è sempre alimentata del desiderio di essere uno “strumento” nelle mani di Dio, per portare la speranza dove c’è disperazione, un sorriso dove regna la tristezza, l’amicizia dove c’è la solitudine e il sostegno dove c’è la difficoltà.
Come associazione cattolica la sua principale missione è accompagnare in pellegrinaggio le persone in difficoltà, colpite dalla malattia, dalla disabilità e dalla sofferenza nei luoghi dove la presenza della Vergine è particolarmente sentita (santuari internazionali di Lourdes, Fatima, Loreto, Terra Santa).
Dal 5 al 11 settembre si è svolto l’annuale pellegrinaggio a Lourdes in treno/aereo con più di 800 partecipanti dalla Puglia fra ammalati, pellegrini, dame, barellieri, personale medico e sacerdoti. Ad accompagnare il cammino parole di fede e speranza del coordinatore della Caritas diocesana, Don Michele Petruzzi e la straordinaria presenza dei vescovi S.E. Mons. Giuseppe Favale della diocesi di Conversano-Monopoli e Mons. Felice Di Molfetta, vescovo emerito della diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, nonché assistente ecclesiastico della Sezione pugliese dell’UNITALSI.
Insostituibile la presenza dei tanti volontari che sono stati pronti ad animare, con la spontaneità e la vivacità che li caratterizza, i giorni di preghiera e condivisione con gli ammalati rendendo il pellegrinaggio un’esperienza più che mai ricca e coinvolgente, “Mai nessuno torna a casa uguale a prima di partire”.
Durante il pellegrinaggio è stata deposta nella grotta di Massabielle la lampada pellegrina, simbolo di pace e fratellanza, che è stata affidata all’UNITALSI dal Vescovo S.E. Mons. Favale durante il precetto pasquale affinché raccogliesse tutte le preghiere delle diverse Sottosezioni e accompagnasse la preparazione spirituale dei fedeli per vivere al meglio il viaggio a Lourdes.
Dal 21 Aprile al 4 Maggio la lampada è stata accolta a Noci e ha pellegrinato con il gruppo tra le parrocchie, le case di riposo e le abitazioni; tanti i momenti di fede, emozione e condivisione anche grazie a don Stefano Mazzarisi, don Maurizio Caldararo, don Vito Gentile.
Quello dell’UNITALSI è un pellegrinaggio che non finisce mai, è un legame d’amore e di servizio che non si esaurisce quando si scende dal “treno” ma è parte integrante della vita quotidiana di chi vi partecipa e continua presso le Sottosezioni dove si organizzano momenti di preghiera e sensibilizzazione sulla condizione del malato e si svolgono attività e progetti di inclusione sociale.
L’Associazione propone diverse occasioni di servizio e formazione anche per i più giovani (tra i 18 e i 28 anni) che possono aderire partecipando ai progetti del Servizio Civile Nazionale. Questa opportunità per chi la coglie è, prima di tutto, una esperienza di vita, di impegno e di responsabilità.