UTEN: La poesia italiana del ‘900 secondo Vittorino Curci

NOCI – Si è concluso positivamente, la settimana scorsa, con la partecipazione di un consistente numero di iscritti, il corso sulla “Poesia italiana del ‘900” tenuto da Vittorino Curci (poeta, scrittore, musicista e disegnatore) presso la sede UTEN (Università della Terza Età di Noci), nell’ambito dell’offerta formativa per l’anno accademico 2017-2018.

Attraverso i testi di cinque poeti rappresentativi e molto diversi tra loro (Giuseppe Ungaretti, Cesare Pavese, Giorgio Caproni, Vittorio Bodini e Milo De Angelis) il corso ha affrontato alcune delle principali poetiche che hanno dominato in Italia negli ultimi cento anni. In particolare, ragionando intorno alla figura del pugliese Bodini, è stata anche ricostruita una mappa dei poeti più importanti espressi dalla nostra regione nel medesimo arco di tempo.

Una peculiarità del corso, dal punto di vista comunicativo, è stata quella di privilegiare il testo poetico rispetto alle analisi critiche di stampo accademico. Con linguaggio semplice e accattivante e con sintetiche informazioni sulle biografie degli autori e il contesto socio-culturale in cui essi hanno operato, Vittorino Curci ha presentato, ragionandovi sopra, una cinquantina di testi poetici che costituiscono per lui uno spaccato significativo della poesia italiana del ‘900. Questo particolare approccio ha confermato quanto ci sia di vero nelle parole del grande poeta di lingua tedesca Paul Celan, il quale in una lettera diceva: «Io non vedo differenza tra una stretta di mano e una poesia».

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