Nell’ultimo mese si sta assistendo, sempre più, alla circolazione di una nuova variante del Covid-19 (SRS-CoV-2): la variante Omicron BA.2, più semplicemente denominata “Omicron 2”. Si tratta della mutazione “sorella” della variante Omicron 1, quella individuata, per la prima volta, in Sud Africa lo scorso dicembre e che ora è maggioritaria nel nostro Paese. Secondo alcuni ricercatori, anche la variante Omicron 2 sarebbe “nata” lo scorso dicembre, ma in India, per poi diffondersi in Cina, Israele, Danimarca, Australia, Canada, Singapore, Regno Unito, Italia e, gradualmente, in altri Paesi.
Essendo una sotto-variante di Omicron 1, Omicron BA.2 va considerata, necessariamente, una VOC, ossia una variante “preoccupante”, quindi altrettanto in grado di “bucare” i vaccini, come sostenuto da alcuni ricercatori. Tuttavia, questa definizione è da considerarsi fuorviante, poiché si è visto che gli anticorpi indotti dalle vaccinazioni anti Covid-19, continuano ad essere gli unici in grado di rendere remota la possibilità di incorrere in forme gravi e nefaste della malattia. Secondo i virologi, inoltre, la velocità di diffusione di Omicron 2 sarebbe più alta di quella di Omicron 1, già elevata di suo. Per far comprendere tale concetto, il virologo Andrea Crisanti ha affermato che <<Omicron 2 è contagiosa come il morbillo>>, infatti una persona positiva alla BA.2 potrebbe arrivare ad infettarne anche 18. Ed è proprio la velocità di diffusione di Omicron 2, ad essere responsabile del nuovo, seppur graduale, aumento dei contagi in Italia.
Tale incremento dei contagi sta interessando, nelle ultime settimane, anche la cittadina nocese. Dall’ultimo aggiornamento fornito alla cittadinanza, da parte degli organi competenti, mercoledì 23 marzo, infatti, i cittadini nocesi risultati positivi al virus sono stati 444, di cui 129 minori. Si attendono, pertanto, nuove comunicazioni in merito.